Jovanotti invita i fan nel suo coloratissimo salone delle feste

Inizio col botto del tour Lorenzo live 2018

FEB 13, 2018 -

Milano, 13 feb. (askanews) – Buonissima la prima. Il tour di Jovanotti, Lorenzo live 2018 inizia col botto da Milano con una gigantesca e colorata festa. Una girandola di emozioni, cambi di scena e di abiti, continue sorprese, momenti più intimi alternati a scariche di adrenalina per i momenti più rock. Il pubblico sempre in piedi a ballare, in un gigantesco salone delle feste, segue Lorenzo, canta tutte le sue canzoni anche quelle più nuove.

Lo show si apre con un’opera realizzata da Manuele Fior, uno dei più grandi fumettisti italiani alle prese con la sua prima animazione, che per la prima volta collabora a uno spettacolo. Partendo dall’idea di Lorenzo, ha scritto e realizzato un cartone introduttivo con protagonista il Jova/Don Chisciotte. Tre minuti d’immagini travolgenti che introducono l’adattamento teatrale di Corrado D’Elia, recitato in spagnolo dalla magica voce di Miguel Bosé.

Proprio all’eroe senza tempo di Cervantes il cantante ha detto di volersi ispirare per questa tournée che ha già 40 su 60 tutte esaurite. “Don Quijote è un personaggio meraviglioso e complesso – ha detto – e io l’ho usato come trampolino per gettarmi dentro una storia”.

Il nuovo show è una festa, una dichiarazione d’amore, una celebrazione della vita, della fantasia, della forza dell’immaginazione, dell’apertura, dell’incontro, della libertà” e proprio la libertà è stata la parola con cui ha chiuso il concerto, ma all’interno dello show ha voluto parlare anche di razzismo citando Darwin.

Una scaletta di 28 hit imperdibili, Lorenzo alterna citazioni classiche e contemporanee, con i visual che scorrono sui maxi schermi gioca e sorprende il pubblico, sale in console per un Dj Set e poi scende tra il pubblico, insomma 2 ore e 40 minuti di spettacolo geniale. Da L’ombelico del mondo, con quei ballerini gonfiabili colorati in mezzo alla gente, a Ciao mamma, passando per Sbam!, Fame e Le canzoni; da L’estate addosso a Safari, da Tutto l’amore che ho a Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, la scaletta è una sequenza di singoli da lasciare senza fiato. Una breve parentesi con Mi fido di te, Sbagliato, Baciami ancora, Chiaro di luna rappresenta la parte più acustica dello show, che chiude con Viva la libertà, brano tratto dall’ultimo album Oh, vita!, prodotto da Rick Rubin, che ha già superato le 120 mila copie vendute. Un mantra, quasi una canzone per bambini che resta nelle orecchie e accompagna il pubblico alla fine della festa.

Si balla e si canta per quasi tutto il tempo. Jovanotti incanta Milano a trent’anni dal suo primo concerto al Rolling Stone, storico locale del capoluogo lombardo. Un punto di partenza che gli ha portato bene, Jovanotti si conferma uno dei più grandi performer in circolazione. Lorenzo è garanzia di divertimento e passione, c’è da fidarsi.