Sanremo, in terza serata Virginia Raffaele, Negramaro e Paoli

Giuria demoscopica: in testa Meta-Moro, Gazzè e Stato sociale

FEB 9, 2018 -

Milano, 9 feb. (askanews) – La sorpresa di Virginia Raffaele che con simpatia prende in giro Claudio Baglioni e imita Michelle Hunziker, e le emozioni dei Negramaro che cantano “Poster” con il direttore artistico e lo invitano a cantare con loro il suo successo nel prossimo tour, e poi le note di James Taylor. Sono gli ingredienti della terza serata del 68esimo Festival di Sanremo, che ha visto rientrare in gara tra i big Ermal Meta e Fabrizio Moro, sospesi per le verifiche sulla loro canzone “Non mi avete fatto niente”, accusata di essere stata copiata: una questione che la Rai ha chiuso, ma che continua a far discutere.

In apertura di serata si sono esibiti i 4 giovani che non avevano cantato il giorno prima. La giuria demoscopica ha decretato che il primo in classifica era Mudimbi con “Il Mago” seguito da Eva con “Cosa ti salverà” è seconda, Ultimo con “Il ballo delle incertezze” e Leonardo Monteiro con “Bianca”.

Virginia Raffaele è stata la sorpresa della serata e Claudio Baglioni è stato il suo bersaglio preferito: “Lo vedo che sei timido ma nell’immaginario collettivo sei un sex symbol, ci sono più milf qui che alle terme di Saturnia, sei giovanile, sarà l’esperienza, la sicurezza ma come scendi le scale da solo – ha detto scherzando – sei come il vino che ogni anno che passa invecchia, sembri lo zio di Gianluca Vacchi”. Poi ha continuato: “Sei stato carino a invitare anche la tua prima fidanzatina quella che balla con Lo Stato sociale. La pasticca l’hai presa?”. La Raffaele ha poi imitato Michelle Hunziker: “Volevo salutare mio marito che sono 20 minuti che non lo vedo – ha detto e poi salutando il pubblico in sala – ciao poveri anche lassù”. Poi c’è stato uno scambio dei ruoli con Baglioni che si è messo a imitare Belen, una delle tipiche imitazioni della Raffaele. Infine hanno cantato insieme il brano swing con Baglioni al piano “Canto anche se sono stonata”.

L’ospite italiano sono stati i Negramaro, tornati al Festival 13 anni dopo la partecipazione, quando furono eliminati. “Siamo tornati a rendere omaggio musica italiana con il più grande – ha detto Giuliano Sangiorgi parlando a Baglioni – ho amato la musica per colpa tua perché mio papà suonava sempre una tua canzone. Se torni negli stadi con noi la cantiamo di nuovo” e il direttore artistico ha promesso che ci sarà. Michelle Hunziker si è esibita in un flash con con un gruppo di donne dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, intonando canzoni simbolo del mondo femminile come “Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia. “Questa battaglia la dobbiamo fare tutti uomini e donne” ha detto la conduttrice.

Ospite straniero James Taylor che con la chitarra ha cantato una originale versione di “La donna è mobile”, famosissima aria dell’opera lirica “Il Rigoletto” di Giuseppe Verdi. Poi il cantautore e musicista sul palco ha duettato con Giorgia “You’ve got a friend”, inno all’amicizia insieme Emma D’Aquino del tg1. Baglioni ha poi reso omaggio a Rino Gaetano cantando “Gianna”, risvegliando sala stampa e teatro a mezzanotte. Gino Paoli con Danilo Rea e il direttore artistico al piano hanno reso omaggio a Fabrizio De Andrè con “La canzone dell’amore perduto”. Insieme hanno ricordato anche Umberto Bindi “Massacrato per un odio verso i diversi che spesso hanno qualcosa in più e non in meno, questa canzone poteva essere il suo lancio se non ci fosse stato questo odio e si chiama ‘Il nostro concerto'” ha spiegato Paoli. “Questa lunga storia d’amore” ha concluso l’esibizione del trio. Sul finale duetto con Memo Remigi per “Io ti darò di più”, con sipario comico conclusivo con Nino Frassica.

Tra le esibizioni dei Big Lo Stato sociale ha riportato sul palco la ballerina di danza acrobatica di 83 anni Paddy Jones, ormai una star del web: i componenti del gruppo hanno indossato un cartellino con sopra i nomi di 5 operai della Fiat che sono stati licenziati, poi reintegrati ma non sono mai tornati in fabbrica nonostante l’azienda paghi loro lo stipendio. Molto applauditi Ermal Meta e Fabrizio Moro, riammessi in gara dopo la sospensione. Per tutt’altro motivo ha colpito la performance di Noemi, vestita con un lungo e scollatissimo abito nero che non ha lasciato nulla all’immaginazione tanto che Favino scherzosamente si è coperto gli occhi con la mano.

La serata si è conclusa con la classifica dei 10 big in gara stilata dalla giuria demoscopica. Nella prima fascia, quella più votata c’erano Max Gazzè, Lo Stato sociale, Ermal Meta e Fabrizio Moro. Nella seconda Enzo Avitabile e Peppe Servillo, Luca Barbarossa e i The Kolors mentre nell’ultima e meno votata Facchinetti e Fogli, Mario Biondi, Giovanni Caccamo e Noemi.