Ravello, dal concerto di Capodanno al ritorno di Massimo Ranieri

In concerto anche Electric Ethno Jazz Trio e Cantata dei Pastori

DIC 13, 2017 -

Roma, 13 dic. (askanews) – Il 2018 a Ravello sarà salutato con un concerto di Capodanno mattutino, come da tradizione. Appuntamento all’Auditorium Oscar Niemeyer dove avranno luogo tutti gli eventi organizzati dalla Fondazione Ravello per la stagione natalizia. Il Concerto di Capodanno (lunedì 1 gennaio 2018 alle 11), pensato dal direttore artistico Alessio Vlad come viatico ben augurale per il Paese, affida all’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi (che torna dopo le applauditissime esibizioni estive) l’esecuzione del meglio della tradizione operistica italiana.

A dirigere l’Orchestra Salernitana sarà il maestro Pietro Rizzo. Ad impreziosire il concerto le voci della soprano Vittoria Yeo e del tenore Diego Cavazzin. La Yeo, fresca di debutto nell’Aida al Festival di Salisburgo, con la direzione di Riccardo Muti e la regia di Shirin Neshat, e Cavazzin, già protagonista nei principali titoli del grande repertorio italiano, interpreteranno le più famose arie della tradizione operistica italiana, da Rossini a Verdi, da Puccini a Mascagni passando per Ponchielli.

Il cartellone invernale della Fondazione Ravello propone altri tre appuntamenti, dalla tradizione natalizia al jazz contemporaneo.

Ad inaugurare la rassegna sarà sabato 30 dicembre (alle 20.30) “Razzullo e Sarchiapone da La Cantata dei Pastori”, pièce portata in scena da Benedetto Casillo e Giovanni Mauriello.

Giovedì 4 gennaio (alle 20.30) sarà la volta dell’Electric Ethno Jazz Trio, ensemble formato da Stefano Giuliano al sax, Domenico Andria al basso e Pietro Ciuccio alle percussioni.

A chiudere la rassegna un gradito ritorno, quello di Massimo Ranieri che, sabato 6 gennaio (alle 20.30), tornerà a calcare il palcoscenico dell’Auditorium Niemeyer con Malìa Napoletana, un viaggio attraverso i grandi classici della canzone napoletana rivisitati in chiave jazz, con l’accompagnamento sul palcoscenico di alcuni dei più grandi jazzisti italiani quali: Stefano Di Battista ai sassofoni, Marco Brioschi alla tromba e al flicorno, Rita Marcotulli al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria.