“Per Weinstein ero una cosa, un corpo” (Salma Hayek)

"Il mio mostro"

DIC 13, 2017 -

New York, 13 dic. (askanews) – Harvey Weinstein “è stato il mio mostro, per anni”. L’attrice Salma Hayek ha scelto il New York Times per raccontare la propria storia, in parte simile a quelle di tante altre donne che hanno denunciato di aver subito le violenze e le minacce del produttore cinematografico statunitense. Hayek ha raccontato dei suoi continui ‘no’ alle richieste sessuali di Weinstein, in qualsiasi contesto e a qualsiasi ora, e della difficile realizzazione di ‘Frida’, il film del 2002 sulla vita privata della pittrice messicana Frida Kahlo, da lei interpretata. “Ai suoi occhi, non ero un’artista. Non ero nemmeno una persona. Ero – ha scritto, parlando di Weinstein – una cosa, un corpo”.

“Finché non ci sarà uguaglianza nella nostra industria, la nostra comunità continuerà a essere un terreno fertile per i predatori […] Spero che aggiungere la mia voce al coro di quelle che hanno fatto sentire la loro servirà a fare luce sul perché sia così difficile, e sul perché molte di noi abbiano aspettato così a lungo. Gli uomini hanno molestato sessualmente perché potevano. Le donne parlano oggi perché, in questa nuova era, possiamo finalmente farlo”.

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