Diego Dalla Palma apre un blog: no ad influencer e luoghi comuni

In "Diegoxte" consigli, foto e video dal trucco agli accessori

OTT 12, 2017 -

Milano, 12 ott. (askanews) – Un luogo innovativo, trasgressivo e irriverente in cui le ultime novità e tendenze in fatto di moda, trucco, accessori, arte e stile trovano spazio in appuntamenti settimanali con articoli, consigli, fotografie e videotutorial: così si presenta “Diegoxte”, il blog con cui debutta sul Web Diego Dalla Palma, esperto di bellezza e stile tra i più famosi al mondo. Lui descrive così la sua nuova avventura ad askanews: “L’apertura dei manicomi, che sono stati chiusi da tempo, io avevo nostalgia e ho deciso di aprirne uno. Ho cercato dei giovani in tutta Italia perché io non sono un blogger, e poi loro pensano a fare gli influencer e io non ho nessuna intenzione di farlo perché più passa il tempo è più mi accorgo che è più interessante solo chi nel tempo, invecchiando non si fa influenzare da nessuno. Quindi not influencer”. “Ho pregato i miei giovani di fare in modo di fungere da spunti ma non da influencer, creare degli spunti è sempre bello ma influenzare gli altri è sempre brutto perché si parte dal presupposto che gli altri non abbiano sufficiente personalità e carattere per avere un proprio stile e modo di vivere” ha spiegato.

Ma perché l’uso del termine manicomio: “Partiamo dall’arte che molto spesso è stata in mano ai matti, dalla creatività e fantasia che sono tutti elementi che molto spesso sono rspppetsbili al matto. Molti artisti si sono sentiti dire dalla gente è matto lascialo perdere”. Ma come si può comunicare la pazzia?: “Si può comunicare con il coraggio di essere se stessi e fare quello che piace fare, di essere anche irriverenti sotto certi aspetti ma non per provocare ma perché non si è d’accordo con i luoghi comuni. Ecco è un blog dove i luoghi comuni sono tutti in malora”.

Diego Dalla Palma nel progetto ha coinvolto 8 giovani da tutta Italia: Alessandra Dini, total look maker di 32 anni, Julian Cerro, studente di fashion design di 17 anni che si occupa di styling e trend setting, Eleonora Sabet di 21 anni per la fotografia, la truccatrice Martina Bacoccoli di 22 anni, Roberto Gilardoni alias Lady B, make un artist di professione di 22 anni, Ovidiu Fiorucci di 17 anni per l’hair style e Michelle Cudicio di 23 anni, blogger emergente nel campo make up. “Io ho 67 anni ma sono sempre stato molto propenso a dare spazio ai giovani, mi terrorizzano gli adulti, quelli della mia età sono mortali, invece i giovani mi danno sollievo, un senso di freschezza e pulizia” ha detto.

Nel progetto “Diegoxte” c’è anche il lancio di un portale dove tutti i creativi d’Italia e del mondo potranno avere spunti ed esempi per dimostrare il loro talento. Ma cos’è la bellezza per Diego Dalla Palma? “Sono arrivato a questo punto della mia vita per capire che la bellezza è il tormento e la sofferenza ubriacati. Quando tu hai ubriacato a dovere e tieni sotto controllo l’ubriacatura delle tuo tormento e hai in qualche modo accarezzato a lungo la sofferenza li arriva la bellezza, quella eterna. Non è l’avvenenza dei 20 anni, dopo i 50 inizia il declino ma hai il vantaggio dell’autorevolezza, del carisma, del fascino, della luccicanza. È quella lucetta che hai dentro quando nasci, ce l’abbiamo tutti, c’è chi la evita per seguire l’ovvio e chi ti influenza, e chi invece la coltiva in proprio come fosse un’erba rara” ha spiegato.

La strada verso il successo passa dal coraggio. “In televisione e nel mondo dello spettacolo e in altri settori spesso serve prostituirsi, ma la prostituzione non serve a niente, porta solo all’umiliazione di se stessi, alla perdita di stima di tempo quando si comincia ad invecchiare è soprattutto a una specie di nausea che si ha allo specchio quando ci si guarda” ha detto Diego Dalla Palma. “Io credo fortemente al coraggio di dimostrare, insistere, far vedere il proprio talento. Per farsi largo di vuole tenacia, talento, metodo, è una parola che bisogna cercare subito, resistenza, stare in trincea resistere con il coltello tra i denti se necessario. E poi un piccolo suggerimento: per riuscire nella vita bisogna avere il coraggio di dire molto spesso a se stessi vaffa, e finché si è giovani una lieve carezza e un pensiero al giorno alla morte aiuta a vivere meglio”.