Dal 18 novembre a teatro “H3+”, spettacolo-concerto di Benvegnù

Tratto dall'omonimo ultimo disco: viaggio ai primordi del mondo

SET 19, 2017 -

Roma, 19 set. (askanews) – A novembre arriva a teatro “H3+: dai primordi della terra al mondo vegetale”, lo spettacolo teatrale del cantautore milanese Paolo Benvegnù.

Prima data il 18 novembre al Teatro Mario Spina di Castiglion Fiorentino (Ar), a seguire il 19 novembre all’Auditorium Le Fornaci a Terranuova Bracciolini (AR), il 24 novembre al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno, il 25 novembre alla Sala Estense di Ferrara, il 2 dicembre al Teatro dei Rozzi di Siena, il 7 dicembre al Teatro Comunale di Città di Castello (PG) e il 10 dicembre a Brescia (Latteria Molloy).

Il cantante e chitarrista Benvegnù, uno degli autori più importanti del panorama italiano, fondatore degli Scisma, aveva già lavorato a teatro con David Riondino e Stefano Bollani, per lo spettacolo “Presepe vivente e cantante”, e con Gianni Micheli, per lo spettacolo in Rosa Lullaby: oggi torna con “H3+”, il primo spettacolo nato da un suo disco.

In questo spettacolo, accanto a un teatrino di marionette, ci saranno un’autentica stanza delle meraviglie, le canzoni del disco omonimo, i brani degli altri due album della trilogia “con l’H” di Benvegnù, “Earth Hotel” ed “Hermann”, e un registratore, con il racconto di quello che è stato, quello che è e quello che sarà.

Lo spettacolo-concerto “H3+” è un viaggio ai primordi del mondo, alla scoperta di una terra distrutta e rinata sotto forma di pioggia, riossigenata dalla comparsa del mondo vegetale. A restituire la memoria di tutto questo, la coscienza e la visione dell’uomo che ne è stato testimone, le cassette di un vecchio registratore. La voce narrante è quella dell’ “Homo Selvaticus”, un ipotetico essere senza volto, capace di comparire e scomparire, esistere e morire al tempo stesso, attraversare epoche intere in una sola vita.

La musica e i testi sono quelle del collettivo Benvegnù e accompagnano il pubblico in quello che è in tutto e per tutto un viaggio dalla Terra allo spazio interstellare, dal reale all’immaginato. In conclusione, un atterraggio dolce, sempre guidato dal filo rosso della narrazione teatrale.

E’ possibile partecipare alla nascita dello spettacolo dei Benvegnù inviando un oggetto, che diventerà parte della stanza del teatrino, all’indirizzo: Officine della Cultura, via Trasimeno 16, 52100 Arezzo.