Esce oggi “Ti attraverso” primo brano del nuovo album di Colapesce

Arrangiato e prodotto insieme a Incani e Conte

SET 7, 2017 -

Roma, 7 set. (askanews) – Esce oggi “Ti attraverso”, primo brano del nuovo album di Lorenzo Colapesce, arrangiato e prodotto insieme a Jacopo Incani (meglio noto come IOSONOUNCANE) e Mario Conte.

“Ti attraverso” è arrivata ieri a mezzanotte, su Spotify, Apple Music e gli altri store digitali. Del nuovo album non si conosce ancora titolo e data d’uscita, ma Colapesce ha cominciato passo dopo passo a svelare i primi tasselli fondamentali: “Ti attraverso”, come tutto il resto del disco, è stata scritta dal cantautore siciliano per essere poi arrangiata e prodotta, appunto, insieme a Jacopo Incani e Mario Conte.

Il sodalizio tra Jacopo e Lorenzo, due dei migliori musicisti e scrittori di canzoni di nuova generazione, è totalmente inedito e nato da una profonda amicizia. La stessa che lega Lorenzo a Mario Conte con cui aveva già collaborato per “Egomostro”, il disco del 2015. L’album è stato poi registrato e mixato insieme a Giacomo Fiorenza agli Alpha Dept Studios, dove poi Andrea Suriani si è occupato del mastering, dando vita a tutti gli effetti a un vero e proprio dream team, arricchito ulteriormente dalla presenza di Fabio Rondanini che ha suonato la batteria in “Ti attraverso” e nelle altre canzoni del disco.

Lo stesso Colapesce ha raccontato così la genesi del brano: “Ti attraverso ha avuto una genesi lunghissima: ricordo di avere incominciato a scrivere la strofa, su un pianoforte scordato che avevo trovato in un appartamento a Milano, circa tre anni fa, e poi basta. Per un anno non sono stato in grado di svilupparla in alcun modo, fino a quando con una vecchia chitarra anni ’30 accordata in DO e comprata per 80 euro al Baloon di Torino, ho scritto il ritornello. Poi basta per un altro anno. Non sono mai riuscito a sbloccare le strofe anche se avevo in mente come dovevano essere: due fiumi di portata diversa che alla fine del brano sarebbero dovuti confluire nello stesso mare. È stata parcheggiata lì, fin quando un giorno, in dieci minuti, ho scritto di getto tutto il testo. Tutto. Tre anni di pensieri sintetizzati in una paginetta di quaderno a righe. Una fumata bianca dopo mille nere, e non certo per sfinimento, ma per amore a prima vista. Le parole sono come i volti: a volte te ne innamori subito, messe in fila possono creare vuoti, aspettative, tirano le somme per te, fanno paura, fanno riflettere e ridere e a volte fanno male, ma non ti lasciano mai da solo. Come le canzoni.”