45esimo Premio Satira: Fiorello e Liza Donnelly tra i premiati

Il 16 settembre torna l'evento a Forte dei Marmi

AGO 31, 2017 -

Roma, 31 ago. (askanews) – A La Capannina di Franceschi di Forte dei Marmi il 16 settembre torna per il 45esimo anno consecutivo il serissimo Premio Satira. Quest’anno,l’evento rinnova la sua missione, intercettare i professionisti della risata intelligente, dal cinema al fumetto, dalla TV al web, dando spazio a un altro modo di raccontare la realtà. Gli ospiti di questa edizione sono tanti, come: Fiorello, Ficarra e Picone, Liza Donnelly (vignettista del Newyorker) il giornale francese Le Canard Enchaîné, i creatori di Le più Belle Frasi di Osho, l’Istituto LUPE, il fenomeno Umarells e tanti altri, presentati da Serena Dandini. Un riconoscimento, che nell’albo d’oro annovera Roberto Benigni, Dario Fo, Carlo Verdone, Corrado Guzzanti, PIF, che per la sua quarantacinquesima edizione accende un faro sulla politica e l’attualità narrate con ironia e sarcasmo, premiando coloro i quali più degli altri negli ultimi 12 mesi hanno dato voce e acuta interpretazione ai fatti, attraverso la lente mai banale della comicità.

“La Giuria del Premio Satira è un osservatorio permanente su quanto di umoristico e satirico avviene attorno a noi” hanno dichiarato gli organizzatori. “E se un tempo era la carta stampata a tenere banco, via via si è passati alla tv e in anni più recenti al web. Così anche quest’anno la Giuria ha lavorato all’insegna dell’attualità, cercando i casi più meritevoli: dall’ultimo film di Ficarra e Picone L’ora legale che racconta in chiave satirica le elezioni per il sindaco di un remoto paesino siciliano, a Le più belle frasi di Osho, vero fenomeno mediatico della rete. Non mancano i casi curiosi come il libro di Alvaro Rissa (uno pseudonimo che cela il professor Walter Lapini dell’Università di Genova) che ha riscritto un’antologia della letteratura greca e latina con tanto di testo in lingua a fronte dal titolo e dai contenuti quanto meno dissacranti: Il culo non esiste solo per andare di corpo. Non mancano anche le notazioni satirico-sociologiche di Danilo Masotti che con i suoi umarells bolognesi ci restituisce un ritratto divertente non solo di un’età ma anche di una città.

“Infine il premio alla carriera per Fiorello. Dai suoi show all’Edicola Fiore: in un turbinio di battute, provocazioni e satira. Da sempre. Nella stagione in cui un comico si fa leader politico, e non ci fa più ridere; nella stagione in cui impazzano demagogia, stupidità, luogo comune, Forte dei Marmi celebrerà il leader dei comici che invece con la politica gioca, ironizza, satireggia. E ci fa ridere”.