Giffoni: i giovani giurati scelgono i cortometraggi vincitori

Il compito di votare anche lungometraggi e documentari

LUG 22, 2017 -

Roma, 22 lug. (askanews) – I giovani giurati della 47esima edizione del Giffoni Film Festival hanno avuto il compito di votare non solo lungometraggi e documentari, ma anche gli short film vincitori del Gryphon Award 2017. I più giovani, gli Elements +3, hanno scoperto, probabilmente per la prima volta, la magia del cinema confrontandosi con ben 20 opere in concorso provenienti da ogni angolo del mondo. A trionfare è stato “Two Trams” di Svetlana Andrianova (Russia, 2016): Klick e Tram, due tram di città, accompagnano gli spettatori nelle loro grandi e rocambolesche avventure. Nella sezione Elements +6 ha trionfato “Litterbugs” di Peter Stanley-Ward (UK), in cui, aiutata da alcune creature meccaniche volanti che ha costruito, una giovane inventrice insieme ad un piccolo supereroe combattono contro un gruppo di ragazzine prepotenti per scoprire poi un’inaspettata amicizia. Per gli Elements +10 il riconoscimento è andato a “Just go!” di Pavels Gumennikovs (Lettonia, 2017). Il corto è ispirato all’incredibile storia vera di Just (24 anni) che ha perso entrambe le gambe da bambino. Il ragazzo grazie ad un nuovo amore metterà alla prova i suoi limiti superando ogni aspettativa e difficoltà.

Nella sezione Generator +18 (animation) ha vinto “Confino” di Nico Bonomolo (Italia), in cui nella Sicilia del periodo fascista, un artista di ombre cinesi, dopo avere deriso Mussolini durante uno spettacolo, viene confinato in un’isola su cui sorge un faro. Un evento fortuito lo riscatterà dalla solitudine e dalla prigionia attraverso la sua arte. Nella stessa sezione, ma categoria fiction, il vincitore è “Mare Nostrum” di Rana Kazkaz, Anas Khalaf (Francia), qui, sulle rive del Mar Mediterraneo, un padre siriano prende una decisione rischiosa che metterà in pericolo la vita di sua figlia. Alla sezione rivolta a tutta la famiglia, Parental Control “Destinazione Italia”, è invece andato il compito di scegliere il migliore tra i corti italiani in competizione. A spuntarla è stato “Lettere a mia figlia” di Giuseppe Alessio Nuzzo (Italia, 2016): è sera, un uomo è seduto alla scrivania intento a scrivere a sua figlia Michela. L’inchiostro scorre sulle pagine bianche, il tempo scivola veloce, come se quella lettera fosse stata scritta per mesi, anni. L’anziano dagli occhi lucidi e stanchi scrive di essere stato abbandonato da tutti, ma soprattutto da lei. Due le menzioni speciali per gli short film: il Premio Rai Cinema Channel Giffoni 2017 al corto “Rocky” di Daniele Pini (Italia, 2017) in concorso nella sezione Elements +10, mentre l’Amnesty International Award è stato assegnato al corto d’animazione “Condined” di Nico Bonomolo (Italia, 2016) rivolto ai Generator +18, per la capacità di raccontare attraverso una storia del passato una realtà quanto mai attuale. La negazione della libertà d’espressione da parte delle autorità rappresenta una grave violazione dei diritti umani ma è soltanto grazie al poter esprimere liberamente il proprio pensiero che una società civile può essere definita tale, poiché essa si sviluppa e cresce attraverso il confronto e il rispetto delle diverse opinioni di tutti.