Documentario su Whitney Houston: “Era bisessuale”

'Whitney: Can I Be Me?' presentato al Tribeca Film Festival

APR 27, 2017 -

Roma, 27 apr. (askanews) – Whitney Houston sarebbe stata bisessuale. E’ quanto emerge dal nuovo documentario sulla vita dell’artista “Whitney: Can I Be Me?” presentato ieri 26 aprile al Tribeca Film Festival. Per i realizzatori del progetto l’artista aveva una relazione con l’ex assistente Robyn Crawford. L’argomento è stato affrontato dall’ex stilista della Houston, Ellin Lavar: “Non penso che lei fosse gay. Penso fosse bisessuale. Robyn le aveva trovato un posto riservato. Lì Whitney si sentiva protetta e al sicuro”. Secondo molti tabloid la Crawford è stata a lungo l’amante di Whitney, all’epoca sposata con Bobby Brown.

“Robyn e Whitney erano due anime gemelle – svela nel film Kevin Ammons, ex membro della security -. Erano inseparabili. Tra di loro c’era un’intesa indissolubile e Bobby Brown sapeva di non poter rimuovere Robyn dalla vita di Whitney. Voleva essere l’uomo della relazione”. L’allontanamento poi sarebbe stato dovuto dalla partenza della cantante per il tour mondiale “My Love is Your Love”. Il nuovo documentario è stato prodotto senza il consenso della famiglia, rifiutatasi di rilasciare delle interviste, mentre gli eredi pare abbiano persino tentato di sabotare il progetto. Whitney è morta l’11 febbraio 2012, dopo essere stata trovata riversa in una vasca da bagno.