Charlotte Rampling contro Spike Lee: è lui il razzista degli Oscar

L'attrice britannica: forse neri non nominati perchè non meritavano

GEN 23, 2016 -

Parigi, 23 gen. (askanews) – Per Charlotte Rampling non sono gliOscar a discriminare i neri e si potrebbe piuttosto parlare di”razzismo in direzione contraria”, ovvero dei neri dello starsystem nei confronti dei bianchi. Ragionamento in odore diprovocazione, ma l’attrice britannica contesta l’idea, lanciatadal regista Spike Lee, di quote di nomination riservate alleminoranze.

Le statuette devono andare a chi se le merita, hasostenuto in un’intervista alla radio francese Europe 1: “Nonpuoi avere certezze in merito, ma forse gli attori neri nonmeritavano di entrare nella selezione finale”, ha dichiarato. “Epoi perchè classificare le persone? Viviamo in Paesi dove più omeno sono tutti accettati”, ha aggiunto Rampling.

Per il secondo anno di fila, la Academy ha nominato solo attoribianchi per i 20 premi in palio, scatenando sdegno, polemiche euna serie di annunci di boicottaggio della cerimonia finale,compreso Spike Lee.