Spazio, Tofalo: settore in forte crescita, Italia è protagonista

Sottosegretario alla Difesa visita l'Agenzia spaziale italiana

SET 7, 2020 -

Roma, 7 set. (askanews) – “Lo Spazio ci mette di fronte a tante sfide e altrettante opportunità oltre che essere volano di sviluppo economico e motore di innovazione per il sistema-Paese. Investire in questo settore vuol dire investire nella crescita nazionale ed offrire maggiori benefici alla popolazione in molteplici ambiti, dall’osservazione della Terra all’ambiente e anche in materia di Difesa”, a sottolinearlo il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo durante la sua visita all’Agenzia spaziale italiana. “Lo Spazio rappresenta il dominio del presente e del futuro. Oggi il settore è in grande crescita e l’Italia è attiva e presente con un ruolo da protagonista”.

Accolto dal presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia, Tofalo ha avuto l’occasione di approfondire il mondo dello spazio, dell’ASI e in particolare le strette relazioni tra il ministero della Difesa e l’Agenzia. L’appuntamento è stato occasione per ricordare tutti i campi di applicazione nei quali ci sono storiche e fondamentali collaborazioni ed è stato anche il momento per aprire nuovi fronti di lavoro comune. Il presidente Saccoccia ha presentato al rappresentante politico una panoramica delle attività che coinvolgono Difesa e Agenzia per far conoscere meglio i diversi settori di intervento che riguardano l’osservazione della terra, le telecomunicazioni e navigazione, sorveglianza spaziale, volo umano e microgravità, lanciatori, volo suborbitale e ipersonico e programmi duali. Il presidente Saccoccia ha ricordato anche le origini spaziali italiane, nate proprio grazie alla Difesa con il generale Luigi Broglio dal quale ha avuto inizio una avventura che ha portato l’Italia ai vertici mondiali.

Per Tofalo “queste eccellenze tecnologiche nazionali, veri e propri fiori all’occhiello, devono essere difese e sostenute anche attraverso programmi di ricerca e sviluppo e soprattutto stimolando l’integrazione tra tutti i soggetti in campo. L’industria aerospaziale italiana rappresenta, infatti, un segmento fondamentale del Paese nel settore civile e in quello militare. L’Italia ha una storia di grande successo in materia di Spazio, non ultimo il recente lancio dalla base europea di Korou del razzo europeo Vega, costruito in Italia da Avio che è stato anche l’esordio del nuovo sistema di distribuzione di satelliti dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA)”. “Il Comitato interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca spaziale (COMINT) – ha inoltre sottolineato Tofalo – sta portando avanti un grande lavoro che assicura una forte spinta alla governance nazionale in materia di spazio ed aerospazio, soprattutto in un momento di emergenza sanitaria così delicato. Nell’ottica di una sempre maggiore crescita del Paese, ritengo determinante coinvolgere, a tutti i livelli, i principali stakeholder impegnati in questo settore”.

In particolare, per quanto riguarda la Difesa, Tofalo ha evidenziato “il grande coinvolgimento nel settore spaziale che vede oggi il Dicastero tra i principali interlocutori dell’ASI. In tale ottica, stiamo investendo molte risorse nella realizzazione del Comando per le Operazioni Spaziali (COS) che ci consentirà di guardare al futuro e portare avanti progetti congiunti importanti per il Paese, il tutto grazie all’imponente lavoro portato avanti dall’Ufficio Generale Spazio dello Stato Maggiore della Difesa”.

“La visita odierna è stata un’importante occasione per rinnovare la sinergia tra ASI e ministero della Difesa. Due mondi, lo spazio e la difesa, – ha sottolineato il numero uno dell’ASI, Giorgio Saccoccia – strettamente collegati tra di loro sin dalla nascita delle attività spaziali italiane. Molteplici sono le aree d’interesse comune tra i due enti a partire dall’osservazione della Terra, la navigazione, le telecomunicazioni, il trasporto e l’esplorazione spaziale e numerose sono le prospettive che si aprono in futuro di sviluppare progetti congiunti, d’intesa con il COMINT, con importanti ricadute per la crescita di tutto il comparto aerospaziale”.

La delegazione era composta oltre che dal presidente Saccoccia, dal direttore generale ad interim, Fabrizio Tosone e numerosi capi unità in rappresentanza delle attività complesse che si svolgono in ASI.