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GIU 16, 2020
Innovazione Scientifica e Tecnologica
Spazio
ESA, Osservazione della Terra più efficiente grazie all’AI
L'innovativa missione europea sarà lanciata il 18 giugno con Vega
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Roma, 16 giu. (askanews) – Il primo elemento di intelligenza artificiale che sarà portato a bordo di una missione europea di osservazione della Terra sarà lanciato la notte del 18 giugno (alle 3.51 ora italiana del 19 giugno) dalla base di lancio europea di Kourou, nella Guyana francese, a bordo del lanciatore Vega. La pionieristica tecnologia di intelligenza artificiale, chiamata fi-sat-1 (-sat-1), sarà il primo esperimento per migliorare l’efficienza nell’inviare grandi quantità di dati a Terra.

I satelliti di osservazione della Terra – scrive l’ESA – inviano una vastità di dati su base quotidiana, non solo per comprendere come funziona il nostro pianeta, ma anche per l’utilizzo in una moltitudine di applicazioni pratiche per migliorare le nostre vite. Con la necessità odierna di comprendere, monitorare e affrontare l’attuale crisi climatica, la domanda per dati efficienti è più che mai essenziale. Come parte della spinta verso la promozione dell’innovazione e nuove tecnologie, ESA ha lavorato insieme ai suoi partner per sviluppare fi-sat-1 – la prima missione europea di intelligenza artificiale di osservazione della Terra – che dimostrerà come i dati da satellite, uniti alle tecnologie digitali, possono portare vantaggi per le aziende, l’industria e la scienza.

La missione acquisirà un grande numero di immagini che permetteranno agli scienziati di monitorare i cambiamenti nella vegetazione e nella qualità dell’acqua, di rilevare le isole di calore urbane e di portare avanti esperimenti sul ruolo dell’evapotraspirazione nel cambiamento climatico. La fotocamera iperspettrale riprenderà la Terra nelle zone del visibile, infrarosso-vicino e infrarosso-termico dello spettro elettromagnetico.

“Ciò nonostante, alcune delle immagini acquisite potrebbero non essere adatte all’uso per via della copertura nuvolosa”, spiega Massimiliano Pastena dell’ESA, Ingegnere di Tecnologia di fi-sat. “L’intelligenza artificiale di fisat-1 filtrerà queste immagini automaticamente, di modo che soltanto i dati utilizzabili vengano inviati a terra. Ciò renderà il processo di gestione di questi dati più efficiente, consentendo l’accesso agli utenti a informazioni più tempestive”.

Il Direttore ESA dei Programmi di Osservazione della Terra, Josef Aschbacher, spiega: “ESA spinge continuamente l’innovazione all’estremo. fi-sat-1 combina la potenza dell’intelligenza artificiale con l’innovativa tecnologia CubeSat di osservazione della Terra. Si tratta di un esperimento per collaudare nuove tecnologie e abbassare il costo delle missioni spaziali. È un passo cruciale per aprirsi completamente a nuove opportunità nel ramo in rapida evoluzione dell’osservazione della Terra che consentirà di fornire informazioni su misura per servizi personalizzati. ESA è inoltre determinata ad acquisire esperienza su come questa combinazione di tecnologie potrebbe infine essere usata su veicoli spaziali operativi su più larga scala”. “fi-sat-1 è un importante passo avanti per le missioni satellitari di osservazione della Terra e sono molto orgoglioso che noi all’ESA, e i nostri partner dell’industria, stiamo aprendo la strada con questo nuovo approccio all’osservazione della Terra”.

fi-sat-1 è un accrescimento della missione Federated Satellilte Systems, o FSSCat in breve. Come vincitore assoluto del concorso Copernicus Masters 2017, FFSCat è stato proposto dall’Universitat Poliltècnica de Catalunya, Spagna, e sviluppato da un consorzio di società e istituti europei. La missione FSSCat è basata su due CubeSat, ciascuno grande circa quanto una scatola di scarpe, che raccoglieranno dati per misurare, ad esempio, l’umidità del suolo, l’estensione del ghiaccio marino e lo spessore del ghiaccio marino.