Spazio, premiato il fisico Vitale alla guida di Lisa Pathfinder

"Medaglia Tycho Brahe" per missione Esa su onde gravitazionali

MAR 10, 2020 -

Roma, 10 mar. (askanews) – La Società Astronomica europea ha assegnato la “Medaglia Tycho Brahe” 2020 al professor Stefano Vitale, Referente Scientifico di LISA Pathfinder dell’ESA ed attualmente presidente del Comitato del Programma Scientifico dell’ESA, per aver guidato l’ambiziosa missione che ha dimostrato la tecnologia per rilevare onde gravitazionali dallo spazio.

Il premio annuale – informa l’Agenzia spaziale europea – viene assegnato dalla Società Astronomica Europea dal 2008 come riconoscimento allo “sviluppo o diffusione di strumenti europei e importanti scoperte basate in gran parte su tali strumenti”.

Professore di Fisica all’Università di Trento, Stefano Vitale si unisce ad un prestigioso elenco di vincitori che hanno superato i confini della ricerca contemporanea in scienze dello spazio e dell’astronomia in tutta Europa. La cerimonia di premiazione avrà luogo il 30 giugno durante l’incontro annuale EAS, che quest’anno si terrà a Leida, Paesi Bassi.

Lisa Pathfinder è stato progettato per testare la straordinaria tecnologia necessaria per osservare le onde gravitazionali dallo spazio. Anticipate dalla teoria della relatività generale di Albert Einstein nel 1915, queste increspature nel tessuto dello spaziotempo furono osservate per la prima volta nel 2015 utilizzando rilevatori basati a terra, portando ad una impressionante crescita del nuovo fiorente settore dell’astronomia delle onde gravitazionali negli ultimi cinque anni.

Nel frattempo, LISA Pathfinder – lanciato a dicembre 2015 e operativo tra marzo 2016 e giugno 2017 – ha spianato la strada per future missioni testando in volo il concetto di rilevamento delle onde gravitazionali dallo spazio con una precisione molto superiore a quanto originariamente richiesto.

La Medaglia Tycho Brahe riconosce la leadership scientifica del Professor Vitale, che è stato Referente Scientifico del Lisa Technology Pack – il cuore della strumentazione scientifica a bordo di LISA Pathfinder – dal 2003, avendo “dimostrato con straordinaria precisione la tecnologia richiesta per la futura antenna spaziale ad interferometro laser LISA (Laser Interferometer Space Antenna) il cui obiettivo fondamentale è osservare le onde gravitazionali a bassa frequenza dallo spazio”.

Traendo vantaggio dai successi di LISA Pathfinder, LISA è attualmente allo studio in ESA ed il suo lancio è previsto nei primi anni della decade 2030. Il trio di satelliti sarà il primo osservatorio spaziale di onde gravitazionali, che indagherà su alcuni degli eventi più potenti dell’Universo, come le fusioni di buchi neri supermassicci che si nascondono nel nucleo di galassie lontane.