Spazio, Parmitano si prepara alla seconda Eva per riparare AMS-02

Venerdì 22 novembre uscirà ancora dalla Iss con il collega Morgan

NOV 20, 2019 -

Roma, 20 nov. (askanews) – Conclusa con successo il 15 novembre la prima passeggiata spaziale per avviare la riparazione dell’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02), che si trova in cima alla struttura a traliccio S3 della Stazione spaziale internazionale, AstroLuca si prepara a effettuare venerdì prossimo, 22 novembre, una seconda Eva (Extra-Vehicular Activity) per proseguire il lavoro iniziato insieme al collega americano Andrew Morgan.

La passeggiata, la seconda di 5 previste per riparare AMS-02, inizierà alle 13.05 (ora italiana) e si concluderà dopo circa 6 ore. Per l’astronauta italiano dell’Esa e attuale comandante dell’Expedition 61 si tratterà della quarta Eva della sua carriera (le prime due Parmitano le ha effettuate nel 2013 nel corso della missione Volare dell’Agenzia spaziale italiana).

Venerdì scorso, durante la passeggiata spaziale di sei ore e 39 minuti – la prima della missione dell’Esa “Beyond”, definita l’Eva più difficile dai tempi della riparazione del telescopio spaziale Hubble – i due astronauti hanno posizionato con successo i materiali, hanno rimosso il pannello che protegge AMS da eventuali detriti e installato le maniglie in vista delle successive attività programmate su AMS-02. Parmitano e Morgan si sono anche portati avanti con il lavoro, completando una serie di attività preliminari originariamente previste per la seconda passeggiata spaziale, tra cui la rimozione della copertura dell’area che ospita gli otto tubi in acciaio inossidabile su cui si concentrerà l’attività del 22 novembre. Venerdì prossimo, durante le oltre 6 ore di attività extraveicolare, AstroLuca e il collega della Nasa dovranno tagliare ed etichettare i tubi in acciaio inossidabile che collegano l’attuale sistema di raffreddamento all’AMS. Il piano – spiega la Nasa – è di bypassare il vecchio sistema di controllo termico, collegarne uno nuovo dal lato di AMS durante la terza passeggiata spaziale e quindi eseguire controlli di tenuta.

Oltre alla generale complessità dello strumento, gli astronauti – segnala la Nasa – non hanno mai tagliato e ricollegato linee di fluido, come quelle che fanno parte del sistema di controllo termico AMS, durante una passeggiata spaziale. Per tagliare le linee di raffreddamento e completare altri compiti in questa serie di passeggiate spaziali, scienziati, ingegneri e astronauti sulla Terra hanno lavorato insieme per progettare, sperimentare e convalidare molti strumenti specifici in vista del complesso lavoro nello spazio.

Ad oggi, i membri dell’equipaggio della stazione spaziale hanno condotto 222 passeggiate spaziali a supporto dell’assemblaggio e della manutenzione del laboratorio in orbita. Gli Spacewalker hanno trascorso in totale 58 giorni 3 ore e 8 minuti lavorando fuori dalla stazione. Con l’EVA portata a termine con successo il 15 novembre scorso, Parmitano ha raggiunto quota tre passeggiate spaziali nella sua carriera e Morgan quattro dal suo arrivo alla stazione a luglio.

L’Alpha Magnetic Spectrometer (AMS-02) è un rilevatore di particelle operante come modulo esterno della Stazione Spaziale Internazionale. Si tratta di un ambizioso laboratorio orbitante per la fisica delle particelle, con più di 3 metri di lato per un peso complessivo di 7,5 tonnellate, il cui scopo è quello di studiare con precisione la composizione e l’abbondanza dei raggi cosmici nello spazio in cerca di tracce di antimateria primordiale e materia oscura ad energie estreme fino a qualche TeV (“tera-elettronvolt”). La maggior parte dei raggi cosmici, circa il 99%, è formato da materia “ordinaria” quali protoni e nuclei elio. Lo strumento AMS-02 è stato progettato per misurare con precisione la rarissima componente di antimateria nei raggi cosmici, come positroni ed anti-protoni, e scovare particelle di antimateria pesante, come nuclei di anti-elio, mai osservati fino ad oggi. L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) sostengono questo esperimento dal 1995, nell’ambito di una collaborazione internazionale che comprende istituti di ricerca e università in America, Europa e Asia.

I ricercatori italiani sono responsabili della realizzazione, del mantenimento e delle operazioni dei principali strumenti di bordo, e partecipano in prima persona all’analisi scientifica dei dati raccolti dallo strumento. I rivelatori di particelle di AMS-02 sono stati progettati, costruiti e sono ad oggi operati con l’apporto dei ricercatori INFN di Bologna, Milano, Perugia, Pisa, Roma La Sapienza, e Trento. ASI contribuisce alle attività di operazione dello strumento e di analisi dati con la partecipazione di ricercatori presso l’Unità di Ricerca Scientifica (ASI-URS) e Space Science Data Center (ASI-SSDC).

Il rilevatore AMS-02 è stato portato in orbita con la penultima missione dello Shuttle, l’STS-134 Endeavour che aveva a bordo l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea Roberto Vittori dell’ASI DAMA, ed è stato agganciato alla ISS dove, dal 19 maggio 2011, sta raccogliendo raggi cosmici con continuità.