Inaf, l’Osservatorio Astronomico di Roma compie 80 anni

Una delle sedi più antiche dell'Inaf: fu inaugurato nel 1938

NOV 30, 2018 -

Roma, 30 nov. (askanews) – Si sono svolte questa mattina le celebrazioni per gli 80 anni dell’Osservatorio Astronomico di Roma (Oar), una delle sedi romane dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Inaugurato nel 1938, raccogliendo la diretta eredità dell’Osservatorio del Collegio Romano e di quello del Campidoglio, entra a far parte dell’Inaf nel 1998, in occasione della fondazione dell’ente. Oggi l’Oar raccoglie 58 ricercatori coinvolti in alcuni dei progetti di maggior peso internazionale, coprendo campi di ricerca che vanno dalla fisica solare all’osservazione delle galassie più lontane, passando per studi di evoluzione stellare e planetaria.

L’incontro si è aperto con i saluti del presidente dell’Inaf Nichi D’Amico e di Marco Tavani a nome del Consiglio di Amministrazione dell’ente, per poi lasciare la parola al Direttore dell’Osservatorio, Angelo Antonelli, che ha presentato la storia passata e presente della sede. Nel corso del racconto sono stati evidenziati da un lato il grande prestigio di un Osservatorio che si avvicina a un secolo di vita e dall’altro il grande dinamismo di un centro di ricerca dove lavorano scienziati di alto livello e dove gli studenti hanno l’occasione di svolgere tesi di laurea e di dottorato.

L’Oar inoltre cura l’allestimento del Museo Copernicano, che si trova all’interno della sede centrale dell’Inaf, situata a Monte Mario, dove sono conservati secoli di storia dell’astronomia romana e non solo. La sede di Monte Porzio Catone, inoltre, coltiva con grande attenzione il rapporto con il grande pubblico, fornendo alle scuole e ai privati spazi riservati alla divulgazione e alla didattica, nonché regolari occasioni d’incontro con i ricercatori.