In Toscana si sperimenta “MoBot”, il carrello della spesa robotico

Nel corso del Festival Internazionale Robotica al via il 27 a Pisa

SET 14, 2018 -

Roma, 14 set. (askanews) – Trasporta la spesa e le merci dal parcheggio all’abitazione (o al negozio) seguendo l’utente o muovendosi in autonomia. È “MoBot”, acronimo di “Mobile Robot” sistema robotico progettato per Peccioli, comune in Alta Valdera (Pisa), grazie a Comune, Belvedere S.p.A. e Mediate Srl, azienda spin-off dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Il primo prototipo di MoBot è pronto e sarà presentato il 29 settembre a Peccioli nell’ambito del Festival Internazionale della Robotica, giunto alla sua seconda edizione, in programma a Pisa dal 27 settembre al 3 ottobre.

“MoBot” è un sistema robotico pensato per il trasporto delle merci fra il parcheggio e le abitazioni del centro storico (chiuso al traffico privato), in grado di muoversi in maniera autonoma e di recapitare a domicilio la spesa, i farmaci o altre tipologie di merci. Il sistema robotico è stato progettato per il paese dell’Alta Valdera, dove entrerà in servizio nei prossimi mesi, ma in prospettiva potrà essere utilizzato in altri centri urbani.

Le potenzialità di “MoBot” – spiega una nota – sono numerose e possono adattarsi non soltanto alle esigenze dei cittadini (basta pensare alla fatica evitata per portare le confezioni di acqua minerale dal parcheggio al centro storico di Peccioli) ma anche dei commercianti, per la movimentazione delle merci. “MoBot” sarà presente anche agli stand della Stazione Leopolda del Festival Internazionale della Robotica, a Pisa, nella giornata di domenica 30 settembre.

La “sette giorni” dedicata alla robotica è organizzata da Fondazione Arpa con il sostegno di Regione Toscana, Comune di Pisa, Provincia di Pisa, Università di Pisa, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Cnr di Pisa, Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Centro di Ricerca “Enrico Piaggio” di Unipi, Centro di Eccellenza Endocas dell’Università di Pisa, Irccs Fondazione Stella Maris, Camera di Commercio e Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.