ERC, sostenere ricerca di frontiera è saggio investimento

Studio indipendente: da 79% progetti finanziati output importanti

MAG 31, 2018 -

Roma, 31 mag. (askanews) – Il 79% dei progetti di ricerca finanziati dall’European Research Council ha avuto un impatto importante, portando nel 19% dei casi a una scoperta fondamentale e a un importante progresso scientifico nel restante 60%. Dunque investire sulla ricerca di frontiera è un saggio investimento che dà i suoi frutti. È quanto emerge da uno studio indipendente condotto su un campione casuale di 233 progetti finanziati attraverso gli Starting Grants e gli Advanced Grants dell’Erc su un totale di 470 progetti completati, analizzati da 25 panel formati ciascuno da 3-4 scienziati indipendenti di alto livello che hanno valutato fattori come l’impatto scientifico, lo sviluppo di nuove metodologie, l’interdisciplinarietà.

Dallo studio emerge che l’ERC, conformemente alla sua missione, finanzia la ricerca ad alto rischio e ad alto guadagno. Un’assunzione di rischio che paga: i progetti scientificamente audaci sono infatti quelli più inclini a produrre un impatto di alto livello. L’analisi mostra che quasi la metà dei progetti ha già lasciato il segno nell’economia, nella società e nel processo decisionale, mentre circa tre quarti dei progetti si prevede che lo facciano a medio e lungo termine. Solo il 21% dei progetti valutati è risultato avere un contributo scientifico incrementale (20%) o non apprezzabile (1%). Un altro dato emerso è che molti dei progetti sono interdisciplinari; circa il 70% ha creato interazioni innovative tra domini.

“L’analisi mostra che il 79% dei progetti ERC genera innovazioni o importanti progressi, questo la dice lunga sull’impatto fantastico ma spesso imprevedibile della ricerca fondamentale e sulla necessità di lasciare che i talenti di prim’ordine seguano la loro curiosità scientifica. Questo conferma ancora una volta che il tipo di scienza di punta più rischiosa che il Consiglio europeo della ricerca sostiene è un saggio investimento, di cui abbiamo più bisogno affinché l’Europa possa prosperare, essere competitiva a livello globale e offrire benefici tangibili per la popolazione in generale”, ha dichiarato Carlos Moedas, Commissario europeo per la ricerca, la scienza e l’innovazione.

“Dopo le prime due recensioni di questo tipo – ha aggiunto il presidente dell’ERC Jean-Pierre Bourguignon – l’ultimo studio testimonia ancora il successo della strategia di finanziamento e del sistema di revisione tra pari dell’ERC, concepito e gestito ‘da scienziati, per scienziati’. Un modello che assicura che vengano finanziate le migliori idee di ricerca proposte da ricercatori risoluti”.

Le valutazioni indipendenti dell’Erc, che hanno cadenza annuale, sono nate nel 2015 su iniziativa del Consiglio scientifico dell’ERC e proseguiranno anche nei prossimi anni per fornire una valutazione dell’efficacia dei sistemi di finanziamento adottati dal Consiglio europeo della ricerca.