Società Geografica Italiana, al via celebrazioni per i 150 anni

Convegno il 16 maggio, presente il capo dello Stato Mattarella

MAG 11, 2017 -

Roma, 11 mag. (askanews) – Prendono il via le celebrazioni per i 150 anni di storia della Società Geografica Italiana, fondata a Firenze il 12 maggio 1867, poi trasferitasi a Roma dove, dal 1924, ha sede presso il cinquecentesco Palazzetto Mattei a Villa Celimontana.

Ed è proprio qui che martedì 16 maggio si svolgerà il convegno internazionale, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sul tema “La rete delle Società Geografiche per le nuove esplorazioni del mondo” che, alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella, darà il via alle celebrazioni.

L’iniziativa – che vedrà anche la partecipazione del sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo Antimo Cesaro e della sindaca di Roma Virginia Raggi – sarà l’occasione per riconsiderare il ruolo delle società geografiche (in molte presenti all’evento) nell’attuale tornante storico, segnato dai processi di globalizzazione e di ristrutturazione complessiva degli spazi terrestri.

In particolare, – informa la SGI – verrà sottolineata la rilevanza dell’indagine scientifica di matrice geografica nel contesto della evoluzione della ricerca e degli studi, così come non sarà trascurata la necessità di lavorare attorno alla costituzione di una rete permanente tra i sodalizi geografici nazionali. Interverranno, pertanto, su questi temi rappresentanti del mondo delle istituzioni e della ricerca, degli istituti culturali e delle Società Geografiche, che possano fornire uno sguardo ampio e composito sulla geografia e le reti culturali, scientifiche e socio-politiche.

In occasione del Convegno Internazionale si inaugurerà a Palazzetto Mattei anche la mostra documentaria dal titolo “Geografie di una storia. La Società Geografica Italiana in 150 anni di storia italiana tra ricerca scientifica, diffusione culturale e impegno sociale”, che avrà natura fotografica, cartografica, multimediale.

Inauguratasi già a Firenze il 9 maggio – in forma pressoché identica, salvo che per i documenti originali esposti – la mostra è organizzata in sezioni, così da ripercorrere la storia della Società che s’intreccia alla storia italiana, evidenziando l’impatto sulle politiche del Paese sia di carattere locale che nazionale ed internazionale.