All’Inrim il compito di scandire il tempo dei satelliti di Galileo

Il 27 la firma del contratto tra l'Istituto, TASF e Spaceopal

APR 24, 2017 -

Roma, 24 apr. (askanews) – È ufficiale la presenza dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM) e di Thales Alenia Space Francia (TASF) nel team di supporto alla compagnia Spaceopal (joint venture tra GfR dell’Agenzia spaziale tedesca DLR e Telespazio, a sua volta costituita da Leonardo e Thales) che nel 2016 si è aggiudicata la gara indetta dall’Agenzia Europea GNSS (Global Navigation Satellite Systems) per gestire nei prossimi 10 anni Galileo, il sistema satellitare europeo di navigazione e posizionamento. Attraverso il progetto Galileo Time Service Provider (TSP) l’istituto – spiega l’INRIM in una nota – dovrà effettuare il confronto costante e la sincronizzazione tra l’ora di Galileo e la scala di tempo internazionale, nota come Tempo Universale Coordinato (UTC), contribuendo a sostenere il servizio di diffusione del segnale di tempo da parte di Galileo con un’accuratezza al livello dei nanosecondi. Tale precisione permetterà di soddisfare le esigenze di localizzazione e di sincronizzazione di potenziali nuovi utenti, quali il mondo delle telecomunicazioni, la finanza, le reti di distribuzione dell’energia, i trasporti, gli operatori per la sicurezza e il soccorso.

Il 27 aprile a Torino, nella sede dell’Inrim, sarà formalizzato l’accordo tra Spaceopal, Thales Alenia Space Francia e l’Inrim con la firme di Giuseppe Lenzo e Simon Plum, rispettivamente Chief Executive Officer (Ceo) e Chief Operating Officer (Coo) di Spaceopal, del direttore di TASF Philippe Blatt e del presidente dell’INRIM Diederik Wiersma. La firma del contratto sarà anche l’occasione per presentare il progetto Galileo TSP. “Spaceopal e il suo team sono orgogliosi di essere stati selezionati dall’Agenzia Europea GNSS per gestire Galileo nei prossimi dieci anni,” dichiara il Ceo di Spaceopal Giuseppe Lenzo. “L’INRIM ha fornito un contributo unico e siamo onorati che questo istituto di ricerca, riconosciuto a livello internazionale, sia parte del progetto e ci aiuti a portare il segnale di tempo di Galileo dallo spazio ai suoi utenti, rendendo disponibili i migliori servizi di navigazione satellitare”. Al progetto TSP partecipano anche la società italiana Aizoon, la spagnola Indra e la francese SII. Collaborano inoltre il Politecnico di Torino e i maggiori istituti metrologici europei: il tedesco Physikalisch-Technische Bundesanstalt (PTB), l’Observatoire de Paris (OP) in Francia, lo spagnolo Royal Institute and Observatory of the Armada (ROA), il Royal Observatory del Belgio (ORB) e il Technical Research Institute (SP) della Svezia.

“L’INRIM, che assicura in Italia il riferimento per tutte le misure, vanta una solida expertise nei servizi di timing: i suoi laboratori contribuiscono infatti a elaborare la scala di tempo internazionale UTC e generano il segnale dell’ora esatta per il nostro Paese. L’Istituto è inoltre coinvolto nel progetto Galileo fin dai suoi albori”, spiega Patrizia Tavella, che coordina il gruppo di ricercatori INRIM impegnati nella realizzazione del sistema di navigazione promosso dall’Unione europea.

La consolidata partnership tra l’INRIM e Thales Alenia Space (TAS) risale al 2001, anno in cui l’Istituto sviluppa una Experimental Precise Timing Facility per i test di prova. Dal 2005, con il lancio di Giove A, primo satellite sperimentale di Galileo, monitora l’andamento degli orologi di bordo. Nel 2005 l’Istituto inizia ad operare all’interno del Consorzio Torino Time, selezionato dall’Esa per creare una Precise Time Facility, il laboratorio che oggi misura e realizza il tempo di Galileo. Ancora su incarico dell’Agenzia spaziale europea l’INRIM mette a punto, sempre in collaborazione con TAS e con i maggiori istituti metrologici europei e il Politecnico di Torino, una Time Validation Facility, che dal 2005 al 2014 fornisce misure di tempo per i test di validazione in orbita. Con il progetto Demetra, iniziato nel 2015 e conclusosi dopo 24 mesi, l’INRIM, ancora con TAS, progetta e collauda un prototipo in grado di migliorare il segnale di tempo proveniente dai satelliti di Galileo, controllare e tarare gli strumenti di trasmissione e ricezione, trasmettere, integrare e verificare i dati utilizzando altri canali, quali radio, tv, internet, fibra ottica e satellite geostazionario.

“Basato sull’esperienza acquisita con Demetra, il progetto TSP mira a realizzare un’infrastruttura duttile e nello stesso tempo robusta, capace di evolversi e di adattarsi alle esigenze future. L’obiettivo è inoltre fornire una facility in grado di monitorare lo stato del sistema, lanciare allarmi e suggerire azioni di recupero, semplice da utilizzare anche per chi non possieda una formazione metrologica. Un servizio facile da gestire, progettato su misura per i suoi utenti, è sempre stato un requisito fondamentale da raggiungere”, continua Patrizia Tavella.

Il Time Service Provider verrà installato nei due Centri di Controllo Galileo, uno presso il Centro Spaziale “Piero Fanti” di Telespazio sulla piana del Fucino e l’altro a Oberpfaffenhofen, vicino a Monaco di Baviera, in un sito dell’Agenzia spaziale tedesca.