Spazio, Tajani: Avio dimostra che la Ue può renderci protagonisti

Il presidente dell'Europarlamento agli stabilmenti di Colleferro

MAR 11, 2017 -

Colleferro (Rm), 11 mar. (askanews) – Avio e l’intero settore aerospaziale italiano è l’esempio plastico di quanto l’Unione europea serva ai cittadini e di come anche l’Europa a più velocità possa favorire e incoraggiare eccellenze industriali e scientifiche utili per tutti i Paesi dell’Unione. Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che stamane, accompagnato dal presidente dell’Asi Roberto Battiston e dall’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo, ha visitato gli stabilimenti Avio di Colleferro (Rm), dove si sta costruendo il primo esemplare di P120, il più grande motore al mondo a propellente solido in fibra di carbonio che equipaggerà Vega C e Ariane 6, i nuovi lanciatori europei che voleranno nel 2019 e nel 2020.

“Quando si parla di Europa a due velocità, sempre nell’ambito dei trattati – ha detto Tajani -, penso che realtà come quella dell’Avio, dell’industria francese o di quella tedesca” che qui sono coinvolte, “possano rappresentare un’avanguardia che rende un servizio anche agli altri” Paesi, quelli “che dovranno seguire i Paesi che più si impegnano in alcuni settori”.

“L’industria spaziale europea, con gli investimenti fatti nel bilancio comunitario e nel programma Horizon 2020, dimostra – ha proseguito Tajani nel suo ragionamento – che la Ue può competere a livello mondiale, anzi dimostra che l’Europa è in grado di gestire progetti in cui sono coinvolte eccellenze dei singoli Paesi e che anzi, queste eccellenze possono manifestarsi e migliorare ulteriormente proprio perché esistono progetti europei”.

“E’ giusto attaccarsi al discorso delle eccellenze italiane, l’Italia deve contare di più in Europa ma perché l’Europa ha bisogno dell’Italia e tutto quello che abbiamo visto qui” in Avio “dimostra che si può creare un vero sistema europeo, che l’Europa serve ai cittadini. Puntare sull’industria aerospaziale vuol dire puntare sulla crescita, sul miglioramento della qualità della vita” grazie alle numerose applicazioni, insomma, è “un’industria fondamentale per la crescita di tutti noi”. Ecco perché, ha concluso, “l’Europa è un arricchimento, non un indebolimento, di permette di competere. Cosa farebbe Avio se non ci fosse un grande progetto europpeo? Non potrebbe fare quello che fa, ecco perché serve questa Europa, è qualcosa che ci permette di diventere protagonisti nel mondo”.