Telespazio celebra i 40 anni del Centro spaziale del Lario

Da qui si gestisce il segnale di 600 canali Tv italiani ed esteri

MAR 10, 2017 -

Milano, 10 mar. (askanews) – Dalla sua sala di controllo vengono gestiti quotidianamente milioni di dati di telecomunicazioni satellitari nonché il segnale di ben 600 canali televisivi, italiani e stranieri; ci troviamo all’estremo nord del lago di Como, nel Centro spaziale del Lario di Telespazio, joint venture tra Leonardo e Thales, che ha festeggiato i suoi 40 anni di attività.

Si tratta del secondo teleporto italiano, dopo quello del Fucino, in Abruzzo, asset fondamentale per Telespazio. Un vero e proprio un gioiello di tecnologia che s’inserisce perfettamente tra le eccellenze di Leonardo nel settore spaziale, come ha spiegato Luigi Pasquali, direttore del dipartimento Spazio di Leonardo.

“É un centro – ha detto – che ha garantito in questi 40 anni un presidio tecnologico molto importante nel settore delle telecomunicazioni satellitari, per la società Telespazio, che governa questo segmento di servizi sia in Italia che all’estero, ma anche per il Paese perché da qui sono passati passaggi importanti delle capacità dell’Italia sia nel campo delle telecomunicazioni che in quello del broadcasting televisivo”.

Il Centro, con 60 antenne su 80mila mq, fornisce servizi altamente specializzati ai maggiori operatori televisivi nazionali e internazionali 24 ore su 24. Da qui sono gestiti anche servizi di assistenza per collegamenti di infomobilità con copertura europea nonché di navigazione e messaggistica, con copertura mondiale. Nei settori del controllo in orbita dei satelliti e dell’acquisizione dei dati dallo Spazio, infine, il Lario è impegnato come stazione di terra per i satelliti Meteosat di seconda e terza generazione ed si prepara ad affrontare sfide sempre maggiori.

“Siccome nel nostro settore c’è una innovazione tecnologica continua – ha concluso Pasquali – possiamo guardare con ottimismo grazie alle competenze distintive che abbiamo in questo centro”.

La prima antenna di 32 metri di diametro, collegata con il satellite Intelsat consentì, dal 1977, i primi collegamenti telefonici analogici tra Italia, Stati uniti e Africa. La seconda antenna, di 17 metri di diametro, venne collegata a Sirio 1, il primo satellite italiano di telecomunicazioni lanciato nel 1977, con il quale Politecnico di Milano e Cnr studiarono gli effetti della pioggia e di altri eventi atmosferici sulla propagazione dei segnali radio.

Nel corso della cerimonia per l’anniversario è stata inaugurata anche una mostra dedicata ai primi 40 anni di attività del centro.