Trasporto su rotaia, dal 2020 si viaggerà a levitazione magnetica

Con sistema italiano IronLev di Ales Tech e Girotto Brevetti

GEN 18, 2017 -

Roma, 18 gen. (askanews) – Il futuro prossimo del trasporto su rotaia si chiama IronLev, tecnologia tutta italiana basata su binari d’acciaio, molto simili a quelli delle reti ferrotranviarie, a cui saranno agganciati magneticamente i vagoni, sospesi grazie a un sistema di galleggiamento non alimentato da corrente elettrica e che non conosce usura da contatto, vista l’assenza delle ruote. Tecnologia che potrebbe entrare in funzione già nel 2020.

Il sistema, sviluppato da Ales Tech azienda spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con Girotto Brevetti, azienda con sede a Spresiano (Treviso), punta a rivoluzionare il trasporto su rotaia abbattendo i costi di esercizio e aumentando la compatibilità ambientale. Non è un caso – sottolinea la Sant’Anna di Pisa – se questa tecnologia strizza l’occhio ad Hyperloop, il rivoluzionario sistema di trasporto proposto da Elon Musk e in fase di sviluppo, alla cui nascita contribuisce da tempo proprio Ales Tech. Prima ancora che nascesse come azienda spin off, i suoi fondatori erano stati selezionati per partecipare alla gara per sviluppare le “navicelle” di Hyperloop, concentrandosi sui “carrelli” e sul sistema di sospensione. Poi Ales Tech è diventata impresa e fornitrice ufficiale dei sistemi di sospensione per i veicoli di team finalisti nella “SpaceX Hyperloop Pod Competition”. I veicoli con carrelli made in Italy saranno in azione il 29 gennaio in California, per avviarsi alla fase finale della gara.

A differenza di tecnologie simili già in uso, ad esempio, sui treni ultraveloci in Giappone che si rivelano assai costose e complesse dal punto di vista tecnico, IronLev permette il trasporto dei passeggeri e la movimentazione delle merci in una maniera che gli ideatori definiscono “rapida e sicura”. Per garantire la levitazione dei veicoli, e quindi il loro movimento, IronLev non consuma energia ma sfrutta alcune proprietà fisiche della materia. I vagoni scorrono sui binari grazie a un particolare sistema di galleggiamento non alimentato da corrente elettrica e, soprattutto, senza entrare in contatto fisico con le rotaie. Questo sistema, definito di “levitazione magnetica passiva”, punta a rendere più efficiente il trasporto pubblico di massa. I settori di applicazione di IronLev non si limitano al trasporto: montagne russe, carrelli per riprese cinematografiche o televisive, ascensori, sistemi di parcheggio automatizzati, sistemi antisismici sono settori potenzialmente interessati da questa nuova tecnologia italiana. Secondo gli ideatori, IronLev può prestarsi anche a possibili evoluzioni nel campo dell’automazione industriale.

Un sistema dimostrativo è già stato costruito e testato in laboratorio e Ales Tech è già al lavoro per realizzare un prototipo in scala reale entro la fine dell’anno. “Con IronLev – spiega Luca Cesaretti, presidente di Ales Tech – vogliamo democratizzare la levitazione magnetica. Grazie alle caratteristiche della nostra tecnologia e ai bassissimi attriti, costanti anche ad alte velocità, possiamo spostare un vagone di 10 tonnellate con la stessa forza necessaria a sollevare uno zaino di 10 chilogrammi”. “Adesso – conclude Cesaretti – stiamo definendo le tappe che porteranno IronLev dal laboratorio agli utilizzi reali. Stiamo prendendo contatti con diverse aziende interessate ad affiancarci nello sviluppo. E’ realistico pensare che, se tutto andrà bene, potremo vedere il sistema in funzione nelle nostre città già dal 2020”.