Sisma, Battiston (Asi): entro 24-48 ore i primi dati satellitari

Le immagini di Cosmo-SkyMed a disposizione della Protezione Civile

AGO 24, 2016 -

Roma, 24 ago. (askanews) – I primi dati satellitari sul terremoto ottenuti tramite Cosmo-SkyMed saranno disponibili fra domani e dopodomani. Ad annunciarlo è il presidente dell’Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston interpellato da askanews sul contributo che i satelliti possono offrire nella gestione dell’emergenza post-terremoto.

“Abbiamo a disposizione Cosmo-SkyMed, una costellazione di satelliti radar – spiega Battiston – operativa ormai da diversi anni che osserva ininterrottamente, 24 ore su 24, il pianeta e in particolare l’Italia fornendo in continuità immagini dettagliate”. “Ogni 16 giorni abbiamo una mappa completa dello stato della superficie osservabile dell’Italia e questo ci consente di fare confronti molto dettagliati e di capire i movimenti che si sono verificati. Così è stato fatto, ad esempio, per il terremoto de L’Aquila”.

L’Asi – ha spiegato il numero uno dell’Agenzia – ha rapporti diretti sia con la Protezione civile sia con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. “Per questo terremoto, vista l’ora in cui è accaduto e l’intensità, ci siamo attivati in modo autonomo”. “I dati al momento disponibili sono stati passati alla Protezione civile per le valutazioni del caso”.

“Il satellite – chiarisce Battiston – non può rendere istantaneamente le immagini del luogo interessato dall’evento, in quanto passa in giorni e orari precisi”. Per questo i primi dati satellitari elaborati sul terremoto – cioè le immagini acquisite e la loro analisi – arriveranno tra domani e dopodomani. Tutti i dati acquisiti grazie a Cosmo-SkyMed vengono regolarmente accumulati e gestiti dall’Agenzia spaziale italiana per scopi di ricerca e di servizio pubblico, ove richiesto, e conservati in un archivio informatico da e-Geos (società 20% Asi e 80% Telespazio).

“Cosmo SkyMed – conclude Battiston – è una grande risorsa per il nostro Paese. L’Italia è infatti l’unico Paese ad avere una costellazione radar di alta precisione, indipendente dalle condizioni meteorologiche perché il radar passa attraverso le nuvole”.

E infatti la costellazione satellitare italiana ha dato il suo contributo agli ultimi grandi eventi sismici verificatisi non solo in Italia ma nel mondo. Nel 2008, ad esempio, per il terremoto del Sichuan in Cina Cosmo-SkyMed svolse un ruolo di monitoraggio e di trasmissione di informazioni altrimenti non reperibili viste le condizioni del terreno e meteorologiche; per il sisma che sconvolse L’Aquila nel 2009 Cosmo fornì dati sulle zone colpite e in seguito permise l’identificazione della faglia che ha originato il sisma. Ancora, nel 2010 la prima immagine post-terremoto di Haiti arrivò appena due giorni dopo l’evento e la costellazione di satelliti scandagliò per settimane l’area fornendo materiali utili alla valutazione dei danni; nel 2011, per lo tsunami in Giappone, il governo nipponico – nell’ambito di un accordo con l’agenzia spaziale giapponese Jaxa – chiese due immagini e l’Italia ne fornì 200, relative all’intera costa orientale, consentendo così di mappare l’evoluzione della situazione nelle zone allagate nel corso di circa due settimane. A questa prima richiesta si aggiunse quella della AIEA (International Atomic Energy Agency) di avere le immagini della centrale di Fukushima.