Nasa, scatto astronomico del giorno è Andromeda sulle Alpi Apuane

Foto realizzata dal giovane massese Matteo Dunchi

AGO 18, 2015 -

Roma, 18 ago. (askanews) – Ammirare ad occhio nudo la galassia di Andromeda, un’impresa quasi impossibile. Anche se a prima vista può risultare indistinguibile con il suo debole alone, si tratta probabilmente della luce più antica che possiamo osservare direttamente, senza infilare lo sguardo nell’oculare di un telescopio: due milioni di anni. Ci è riuscito, con un meraviglioso scatto premiato oggi con la pubblicazione sul sito della Nasa, Matteo Dunchi, fotografo di Massa che alla volta celeste riserva particolare attenzione.

In questo periodo dell’anno, come ricorda Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica, Andromeda sorge a poche ore dal tramonto ed è ben visibile dall’Italia. Per Matteo Dunchi, che ha azzeccato lo scatto giusto, è arrivato così questo riconoscimento internazionale di altissimo livello: la pubblicazione della sua Andromeda nascente su Astronomy Picture Of the Day (APOD), come foto astronomica del giorno dell’agenzia spaziale statunitense.

“Lo scatto è stato fatto poco dopo la mezzanotte del 12 Luglio scorso. Mi trovavo nella vecchia cava di dolomite in località Renara, a pochi chilometri dal centro di Massa, nel cuore delle Apuane. È un punto di bassa quota, ma al riparo dalle della costa versiliese – spiega il giovane fotografo -. Stavo partecipando a un piccolo star party con gli amici, quando ho notato due stelle della costellazione di Cassiopea che puntano indicativamente verso la posizione di Andromeda. Ho capito che di lì a poco la galassia sarebbe sorta proprio nell’avvallamento tra la vetta principale del Monte Sella e una vetta secondaria”.

Matteo fa parte del Gruppo Astrofili Massese, associazione attiva da più di 40 anni sul territorio. Dietro lo scatto premiato da APOD, però, c’è anche un briciolo di fortuna: “Mentre gli amici si preparavano al rientro ho deciso di trattenermi qualche minuto in più con la mia ragazza Margherita, cinque minuti più tardi, con grande stupore ho visto sorgere Andromeda”.