Nei depositi di vetro di Marte possibili tracce di vita

Da fantasia Spielberg processo simile con ambra di Jurassic Park

GIU 10, 2015 -

Roma, 10 giu. (askanews) – In Jurassic Park il Dna di tutti i dinosauri del Giurassico risultava perfettamente conservato in una goccia d’ambra, nella puntura di una zanzara. Uno stratagemma, ricorda Media Inaf, il notiziario online dell’Istituto nazionale di astrofisica, usato da Spielberg per ipotizzare la rinascita dei dinosauri ai tempi d’oggi grazie alla clonazione. Ma, come spesso accade, la realtà è capace di superare la fantasia: secondo uno studio della Brown University tracce della vita che fu potrebbero nascondersi perfettamente conservate in depositi di vetro generati nell’impatto di meteoriti, precipitati nel lontano passato del pianeta. Attenzione, non si parla della Terra ma di Marte.

Come ricorda Media Inaf, recentemente più di un gruppo di ricerca ha dimostrato come depositi di vetro, generatisi durante eventi da impatto meteorico, custodiscano “biosignatures”. Tracce di vita passata perfettamente conservate sotto vetro. Peter Schultz, un geologo della Brown University che in Argentina ha trovato molecole organiche e frammenti vegetali sepolti in depositi di vetro formati da impatti meteorici avvenuti milioni di anni fa, ha suggerito che processi analoghi potrebbero essersi verificati su Marte al tempo in cui il pianeta era in grado di ospitare la vita, se vita c’è mai stata.

Depositi di vetro all’interno dei crateri da impatto su Marte ce ne sono. Ed è possibile individuarli con i dati satellitari che sono a disposizione. Anche se formato nella bollente temperatura di un urto violento, quel vetro potrebbe adesso rappresentare una finestra sul passato remoto del Pianeta Rosso.