Lombardia,Lega: Sala contro governo per rincari Milano ma colpa sua

Si dimentica dei suoi sprechi, ormai è città per soli ricchi

FEB 6, 2023 -

Milano, 6 feb. (askanews) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il suo assessore al Bilancio Emmanuel Conte “in evidente difficoltà sul bilancio a causa dell’incapacità nel gestirne i capitoli, addossano ogni responsabilità sul governo per giustificare gli aumenti indiscriminati attraverso i quali l’amministrazione comunale sta colpendo i cittadini”, ma la colpa è solo loro. Lo hanno scritto in una nota l’europarlamentare e commissario cittadino della Lega Silvia Sardone e il consigliere comunale Samuele Piscina, riferendosi ai rincari di biglietto Atm, mense scolastiche, piscine e musei. “Milano, con la sinistra, è ormai una città per soli ricchi. Sala e Conte, però, si dimenticano i loro numerosi sprechi. Si dimenticano che la prima delibera di giunta riguardava la bellezza di 2,8 milioni di euro per percorsi di integrazione rom e corsi sull’anti-ziganismo; si dimenticano che hanno speso un milione di euro per i macchinari che inscatolano la famosa ‘acqua del sindaco’ in brick e 500 euro al mese per noleggiare ognuna delle auto destinate al personale Mm; si dimenticano la quarantina di piazze tattiche in otto anni, dai 20mila agli 80mila euro ciascuna, con cui hanno moltiplicato i bivacchi e ingolfato il traffico; si dimenticano i milioni buttati nella realizzazione di piste ciclabili inutili, pericolose e infinite nelle tempistiche (quella di via Monterosa arriverà a costare oltre 5 milioni, quasi 2.000 euro al metro)” hanno aggiunto gli esponenti della Lega. “I soldi gettati al vento dal Comune (e questi sono solo i casi più lampanti) sono parecchi ed è a dir poco ridicolo che oggi, nell’estremo tentativo di tirare la volata a Majorino per il voto di settimana prossima, il sindaco piagnucoli davanti alla stampa dando la colpa al centrodestra per cercare di nascondere la propria inadeguatezza amministrativa. In questo contesto fallimentare, la maggioranza di sinistra in Consiglio Comunale di Milano ha approvato il documento che si oppone al saldo e stralcio fatto dal Governo sulle cartelle esattoriali del Comune. Dal 2000 al 2015 sono infatti 1.460.000 le posizioni ancora aperte con morosità. Recuperare anche solo il 5% delle multe non pagate al netto della mora, avrebbe permesso al Comune di intascare circa 18,5 milioni di euro che in nessun altro modo potrebbe recuperare. Sala faccia mea culpa e chieda scusa ai milanesi”.