Cospito, Bonaccini: 41 bis essenziale. Meloni debole e arrogante. Delmastro e Donzelli devono lasciare

"Il rispetto delle regole e della democrazia viene prima di ogni cosa"

FEB 6, 2023 -

Roma, 6 feb. (askanews) – La linea Meloni sul caso Delmastro-Donzelli “è una risposta sbagliata. Un sottosegretario che divulga informazioni riservate tradisce la sua funzione. E un vicepresidente del Copasir che utilizza quelle informazioni per colpire l’opposizione in Parlamento non ha giustificazione alcuna. Meloni avrebbe dovuto chiudere la vicenda con tempestività e autorevolezza. Non lo ha fatto. Una strategia della presidente del Consiglio per alzare la tensione nel Paese? Non lo voglio credere. Imperizia e, ripeto, debolezza e arroganza. Io vedo più questo nel comportamento di Fratelli d’Italia”. Lo dice in una intervista a La Repubblica Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria Pd. Per Bonaccini Delmastro e Donzelli devono dimettersi: “Sì. Non hanno dimostrato quell’onore e quella disciplina che la Costituzione chiede a chi ricopre cariche istituzionali. Il rispetto delle regole e della democrazia viene prima di ogni cosa, soprattutto per chi dovrebbe guidare il Paese”. Il 41-bis, puntualizza, “è un istituto essenziale per la lotta alla mafia e a ogni tipo di eversione: per quanto mi riguarda non è minimamente in discussione” e riguardo la sua applicazione al caso Cospito spiega: “Non credo spetti alla politica decidere di questo, ma alle autorità giudiziarie che gestiscono e conoscono il caso”. Quanto al futuro del partito, “il nuovo Pd darà battaglia sul lavoro: per il salario minimo, per rendere i contratti stabili più vantaggiosi e alzare gli stipendi usando le risorse della flat tax”, conclude. Sav/Int14