Meloni: lo Stato non deve trattare con la mafia e con chi lo minaccia

"Tra 5 anni saremo qui, guarderemo il Pil non il consenso"

FEB 5, 2023 -

Roma, 5 feb. (askanews) – “Come credo che lo Stato non debba trattare con la mafia, credo allo stesso modo che lo Stato non debba trattare con chi lo minaccia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento alla manifestazione del centrodestra a sostegno della candidatura di Francesco Rocca a governatore del Lazio. “Questo deve essere l’anno delle grandi riforme, daremo a questa nazione una riforma delle istituzioni che consenta di avere governi scelti dai cittadini e duraturi. Faremo una riforma della giustizia che garantisca certezza del diritto e della pena” ha poi detto Meloni. Parlando del Governo, Meloni ha quindi detto che la nostra è la “responsabilità di chi non guarda all’oggi. Noi abbiamo avuto per molti anni una politica con un orizzonte corto, che guardava solo al consenso. Quando hai un orizzonte lungo, sai che le risposte non sono quelle che passano sul piano della comunicazioni ma quelle che le persone si ritrovano in casa. Noi saremo qui tra cinque anni, e tra cinque anni io non guarderò il consenso ma guarderò il Pil. E allora arriverà anche il consenso, che non sarà quello effimero di chi lo ha comprato ma di chi lo ha costruito con risposte serie”. Poco prima Meloni aveva sottolineato che “sappiamo che non sarà facile, che dovremo batterci con molte resistenze, schivare le menzogne, i colpi bassi e che dovremo farlo senza mai farci condizionare, senza perdere di vista l’obiettivo”. Poco prima parlando di migranti la Presidente del consiglio aveva detto: “Se salvi qualcuno lo salvi subito, se lo tieni dieci giorni a bordo in attesa di un porto, fai traghetto, non salvi le persone”. Bac/Int13