Open Arms, Salvini: sono certo che Nordio esaminerà la vicenda “atti fantasma”

"Con i miei legali stiamo studiando iniziative importanti"

DIC 3, 2022 -

Roma, 3 dic. (askanews) – “Le procure siciliane, quella di Roma e la procura militare sapevano che la ong spagnola OpenArms aveva intercettato (in acque libiche) un barcone di immigrati grazie alla soffiata di un soggetto ignoto e in grado di suggerire l’esatta posizione del barcone. Si trattava di uno scafista? Il dubbio è lecito e i dati oggettivi fanno rabbrividire”. Era l'”agosto 2019, ultime settimane del governo Conte 1. Solo ora, tre anni dopo, siamo venuti a conoscenza che c’erano foto, video e registrazioni della ong, immortalata da un sottomarino della Marina italiana, che potrebbero riscrivere la storia di un processo dove rischio fino a 15 anni di carcere”. Lo afferma in una nota il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. “Le anomalie di quel salvataggio, compresi i dialoghi in spagnolo tra la Ong e una persona a conoscenza dell’esatta posizione degli immigrati – spiega Salvini -, erano sul tavolo di nove procure ma gli atti non sono mai stati trasmessi né al Tar del Lazio (che bocciò il divieto di ingresso in acque italiane per la OpenArms), né ai miei difensori, né al Parlamento che decise di mandarmi alla sbarra, né al Gup. Lo trovo gravissimo – sottolinea Salvini -. E sono sorpreso che alcune cronache giornalistiche, oggi, tentino di minimizzare (se non censurare o addirittura alterare) una notizia simile”. “Sono certo – aggiunge il ministro – che il Guardasigilli Carlo Nordio saprà approfondire una vicenda che appare francamente grave e scandalosa. Per quanto mi riguarda, con i miei legali stiamo studiando iniziative molto importanti. Avanti, a testa alta, convinto che difendere l’Italia non sia solo un diritto ma un preciso dovere!”. Sam/Int2