Lombardia, approvata in commissione manovra di bilancio 2023-25

Prevede spese ed entrate per circa 25 mld, 21 mld per sanità

NOV 30, 2022 -

Milano, 30 nov. (askanews) – La commissione bilancio del Consiglio regionale della Lombardia, presieduta da Giulio Gallera (Fi), ha approvato a maggioranza i provvedimenti della manovra finanziaria 2023-25: il bilancio di previsione, la legge di stabilità e il progetto di legge collegato. Il via libera definitivo del Consiglio verrà dato nella sessione di bilancio, convocata dal presidente Alessandro Fermi a partire da lunedì 19 dicembre. Il bilancio di previsione 2023-25 non prevede aumenti della pressione fiscale e mantiene invece le agevolazioni fiscali esistenti oltre a includere nuovi investimenti. Sono questi, così come spiegati in sede di presentazione, i cardini della manovra che pure deve fare i conti con minori entrate e con l’aumento delle spese di funzionamento per energia elettrica e gas. In totale, il bilancio 2023 della Regione prevede spese ed entrate per circa 25 miliardi (oltre 21 miliardi per la sanità). Sono stati approvati alcuni emendamenti presentati dall’assessore al Bilancio Davide Caparini, tra i quali quello che prevede l’incremento di un milione e mezzo di euro per il 2023 per interventi per il diritto alla casa da destinare a nuclei familiari inquilini di case pubbliche che si trovano in condizioni di indigenza o in situazioni di temporanea difficoltà economica. Il progetto di legge collegato, con disposizioni che aggiornano normative di diverse materie, interviene anche sui casi di utilizzo improprio dell’esenzione dal ticket sanitario, rinnovando le proroghe per chi in buona fede ha usufruito dell’esenzione senza averne diritto. Viene perciò differito al 31 dicembre 2023 il pagamento del ticket e della sanzione amministrativa per chi ha ricevuto una ingiunzione di pagamento entro il 31 dicembre 2022. A chi invece è stato notificato soltanto un verbale di accertamento entro il 31 dicembre 2022 non sarà previsto il pagamento della sanzione. Stabilita infine (sarà ratificata in Aula nella corretta formulazione) la possibilità di ricorrere al “ravvedimento operoso” per coloro a cui non è stato ancora notificato nemmeno un verbale di accertamento entro il 31 dicembre 2022: costoro possono regolarizzare spontaneamente la loro posizione mediante il pagamento del solo ticket. Tra gli emendamenti respinti nel corso delle votazioni al collegato si segnala quello presentato dal Pd, che intendeva modificare il titolo della legge 18/2014 “Norme a tutela dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio, in particolare con figli minori” in “Norme a tutela dei soggetti divorziati o separati, sia da matrimonio sia da convivenza di fatto o famiglie monogenitoriali, in condizioni di disagio, in particolare con figli minori”. Hanno votato contro i consiglieri della Lega, astenuta FI e a favore PD, M5S e Fratelli d’Italia. L’assessore Caparini ha voluto precisare che l’orientamento della maggioranza è quello di intervenire attraverso una revisione della legge di riferimento e non nell’ambito della manovra di bilancio. Con un emendamento al collegato proposto dal consigliere Marco Colombo (Lega) è stato differito al 31 luglio 2023 il termine previsto dalla legge 9/2020 entro il quale gli enti locali dovranno concludere le opere finanziate dal “Fondo per la ripresa economica” (legge 9/2020). Gli interventi pianificati sono in totale 3041 a favore di 1517 beneficiari (2946 in 1505 Comuni, 95 in capo a 11 province e 1 nella Città Metropolitana). Risultano ancora da completare, con ritardi non dovuti alla volontà degli enti, 200 interventi.