Firmato Trattato Italia-Francia. Draghi: momento storico

Ci sono strumenti per una Ue più forte. Grazie a Mattarella

NOV 26, 2021 -

Italia-Francia Roma, 26 nov. (askanews) – “Il trattato firmato stamani segna un momento storico nelle relazioni tra Francia e Italia che consolidano ulteriormente la loro vicinanza, i loro legami commerciali, politici, diplomatici, culturali. Da oggi siamo ancora più vicini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa con Emmanuel Macron dopo la firma del Trattato del Quirinale che prevede una “cooperazione rafforzata” tra Italia e Francia. “Siamo alleati nelle grandi sfide mondiali, dalla gestione della pandemia alla lotta al cambiamento climatico”, ha detto ancora Draghi. “Il senso più profondo di questo Trattato – ha spiegato – è che la nostra sovranità, intesa come la nostra capacità di indirizzare il futuro, può rafforzarsi solo attraverso una gestione condivisa delle sfide comuni. Oltre a consolidare le nostre relazioni bilaterali, l’accordo vuole infatti favorire e accelerare il processo di integrazione europea. Penso – ha aggiunto – al rilancio degli investimenti, soprattutto in ambiti strategici e innovativi come i semi-conduttori; alla transizione digitale ed energetica; alla costruzione di una vera difesa europea. Dobbiamo dotare l’Unione Europea di strumenti che siano compatibili con le nostre ambizioni e con le aspettative dei nostri cittadini. Il Trattato che abbiamo firmato oggi segna l’inizio di questo percorso”. “I nostri obiettivi sono quelli dell’Ue: lotta al cambiamento climatico, la transizione ecologica fatta con giudizio e rapidità, la transizione digitale, la ricerca di una sovranità europea. Il Trattato permette di dotare l’Ue di strumenti che la rendano più forte”, ha proseguito il premier. Che ha rivolto un ringraziamento particolare a Sergio Mattarella per il Trattato del Quirinale tra Italia e Francia. “Il Trattato – ha detto – è il risultato di un lungo e intenso negoziato. I miei ringraziamenti vanno ai diplomatici coinvolti – italiani e francesi – per il grande e proficuo lavoro svolto. E alle personalità politiche e istituzionali che hanno promosso questo accordo, primo fra tutti il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella”.