De Rosa: impossibile discutere assestamento bilancio R. Lombardia

"Dopo Covid centrodestra da cioccolatini a amici e nulla a fragili"

LUG 22, 2021 -

Lombardia Milano, 22 lug. (askanews) – “Quella che arriverà in Aula la prossima settimana è una proposta di legge alla quale è stata tolta ogni possibilità di discussione”. Inizia così il duro attacco che il capogruppo del M5S in Regione Lombardia, Massimo De Rosa, fa alla legge d’assestamento al bilancio regionale. “Hanno definito la pandemia come uno tsunami, come una guerra, per la Lombardia e in questo dopoguerra, con questa legge di bilancio, il centrodestra distribuisce cioccolatini per i soliti pochi fortunati e dimentica completamente tutti coloro i quali hanno avuto la forza di non cedere di fronte alle difficoltà di questo periodo, ma che ora vivono un momento di grande fragilità: imprese, lavoratori del mondo della cultura e del turismo, pazienti che affrontano le difficoltà legate al post covid, persone con disabilità, anziani e studenti” continua in una nota De Rosa, aggiungendo che “in un bilancio, dove per i fragili non c’è nulla, Regione Lombardia è riuscita a trovare otto milioni di euro di investimento extra per potenziare la propria comunicazione”. “Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno cominciato la campagna elettorale” incalza il capogruppo pentastellato, sottolineando “che il centrodestra abbia bisogno di ricostruirsi un’immagine dopo i disastri legati alla gestione della pandemia e alla prima parte della campagna vaccinale è evidente a tutti, ma è insopportabile lo faccia a spese e sulle spalle dei cittadini”. «L’M5S porterà in Aula più di mille emendamenti e presenterà ordini del giorno che impegnino la Giunta a non guardare solo ai propri interessi elettorali, ma ai bisogni di tutta la Lombardia e in particolar modo di chi è stato più colpito, dalla catastrofe abbattutasi sulla nostra regione negli ultimi due anni” annuncia De Rosa, spiegando “chiederemo a Regione di impegnarsi per l’assistenza domiciliare integrata, per l’infermiere di comunità, per i reparti di neuropsichiatria infantile, per le persone disabili, per i pazienti che affrontano quotidianamente i danni del post covid, per la prevenzione sanitaria, per gli ospiti delle Rsa, ma anche per sostegni destinati ai lavoratori di cultura, spettacolo e comparto turistico e per la scuola con particolare attenzione agli studenti fuorisede, al sostegno psicologico e agli scuolabus”. “Il nostro libro bianco delle fragilità – conclude – un manifesto che deve essere un simbolo a futura memoria. Attraverso il quale ricordare a tutti i lombardi le esigenze e i bisogni ai quali il centrodestra è stato capace di dire no, nella certezza che i cittadini non lo dimenticheranno quando arriverà il momento di archiviare questa fallimentare esperienza di governo regionale”