Draghi a foro italo-spagnolo Barcellona, bilaterale con Sanchez

Previsti due discorsi ma salta la conferenza stampa congiunta

GIU 17, 2021 -

Governo Barcellona, 17 giu. (askanews) – In una Barcellona tutta presa dal dibattito intorno all’intenzione del governo centrale di concedere l’indulto agli indipendentisti catalani imprigionati, con le bandiere della Catalogna esposte ai balconi, arriva domani il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che al Palacio Albéniz terrà un bilaterale con il premier spagnolo Pedro Sanchez. Sui temi al centro del colloquio non è trapelato nulla ma è difficile immaginare che i leader di due dei paesi del Mediterraneo più esposti ai flussi migratori non parlino della crisi migratoria. Oggi la questione è stata affrontata anche nell’incontro tra Draghi e il leader della Lega, Matteo Salvini, ricevuto a Palazzo Chigi in mattinata. Nella nota ufficiale del governo il tema non viene menzionato ma è l’ex ministro dell’Interno a renderlo noto: con il premier Mario Draghi è stato affrontato anche il “tema sbarchi: sono tiplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, abbiamo superato i 18mila, è un problema sanitario, economico, sociale, di sicurezza. Non è possibile che non solo via mare ma anche via terra l’Italia sia meta di traffici e arrivi illegali. Aspettiamo interventi seri e secchi da parte del ministero dell’Interno perchè non si può pensare a un’estate di sbarchi”, spiega Salvini. A margine del bilaterale non ci sarà alcuna conferenza stampa, tanto che il Palazzo sarà interdetto ai cronisti. Unica concessione per operatori e fotografi che vorranno riprendere l’arrivo di Draghi e la stretta di mano. In bilico fino alla fine, il punto con i giornalisti italiani e spagnoli è definitivamente saltato oggi – spiegano fonti del governo italiano – per volere degli spagnoli. Non è certo un periodo di luna di miele tra Sanchez e la stampa spagnola che proprio in questi giorni ha messo in evidenza come il primo incontro tra il capo del governo di Madrid e il presidente americano Joe Biden, preceduto da grandi aspettative, sia stato solo una breve chiacchierata a margine del vertice Nato a Bruxelles. El Pais ha parlato di “fiasco”, El Mundo ha titolato “Moncloa vende una passeggiata di 30 secondi dopo la foto di famiglia della NATO come incontro bilaterale tra Sßnchez e Biden”. Prima del bilaterale con Sanchez, Draghi interverrà al “Cercle d’Economia”: creato nel 1958, a ridosso della nascita della Comunità economica europea, il Cercle è l’agorà per eccellenza della società civile di Barcellona. Per sottolineare la vocazione europeista, il Cercle ha istituito un ‘Premio alla costruzione europea’, che, alla sua prima edizione, verrà assegnato a Draghi per l’azione svolta come presidente della BCE. La cerimonia di premiazione avverrà nell’ambito della XXXVI riunione annuale del Cercle e si svolgerà dopo la chiusura di tre giorni di incontri alla presenza del premier Sanchez. Nel pomeriggio nella sede del Foment del Treball, Draghi prenderà parte al foro di dialogo italo-spagnolo: si tratta di un appuntamento annuale che riunisce, alternativamente in Spagna e in Italia, rappresentanti di alto livello dei settori politico, accademico, imprenditoriale, economico e della comunicazione. L’iniziativa conta sull’appoggio dei governi di entrambi i Paesi, che ogni anno assicurano una partecipazione a livello ministeriale. Per l’Italia quest’anno ci saranno il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, quello dell’Innovazione Vittorio Colao, e nella sessione di sabato mattina il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che prenderà parte a una tavola rotonda con il segretario del Pd Enrico Letta, coordinatore del foro di dialogo insieme a Josep Antoni Duran i Lleida. Per parte spagnola, la co-presidenza del Foro è assicurata dalla “Confederación Española de Organizaciones Empresariales” (CEOE, ovvero una Confindustria spagnola, che riunisce le associazioni di categorie). Anche qui il premier Draghi sarà premiato dalle imprese catalane con una medaglia per il 250° anniversario dell’associazione Foment. Sul palco ci sarß anche il primo ministro Pedro Sßnchez. Dopo l’intervento del Presidente del Consiglio e di Sanchez, i lavori saranno articolati in 3 panel dedicati al Next Generation EU: oltre a Cingolani e Colao, sono previsti interventi di Luigi Gubitosi, ad di Tim, Francesco Starace, ad di Enel, mentre a Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli affari economici sarà affidata la chiusura della prima giornata. La sessione di sabato si aprirà con un videomessaggio di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, alle 10,35 parlerà Josep Borrell, vicepresidente della Commissione europea, e alle 10,50 interverrà David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Alle 12 la sessione di chiusura con Letta e Di Maio.