“Alle elezioni del 2023 ci presenteremo da soli” (Luigi Di Maio)

In un libro chiarisce i suoi rapporti con Di Battista e Casaleggio

OTT 24, 2020 -

Roma, 24 ott. (askanews) – In “Perché l’Italia amò Mussolini (e come ha resistito alla dittatura del virus)”, in uscita il 29 ottobre da Mondadori Railibri, Luigi Di Maio chiarisce i suoi rapporti con Di Battista e Casaleggio. “Alessandro – dice – non ha messo in discussione l’alleanza nelle coalizioni e alle elezioni del 2023 ci presenteremo da soli. Davide si è messo sempre a disposizione, ma non incide sulle decisioni politiche.

Anche il sistema Rousseau evolverà con il Movimento. Il capo politico deciderà se sottoporre al voto degli iscritti la nascita dell’organismo collegiale”.

Sono 163 i parlamentari che a luglio (ultimo dato disponibile) sono in ritardo sui versamenti all’Associazione Rousseau. Nel nuovo libro di Vespa, Di Maio suggerisce di versare direttamente al Movimento i soldi per far funzionare il sistema. “Crimi – afferma – non ha ricevuto una proposta per comperare Rousseau ma per la fornitura dei servizi a una certa cifra. Oggi gli eletti versano una cifra a Rousseau. Senza alcuno spirito di contrapposizione, si vorrebbe che gli eletti versassero il loro contributo al Movimento che lo userebbe per pagare i servizi di Rousseau”.

Pol/Bac/Int9