Covid, da Fico proposta per lavori Camera evitando assembramenti

Presidente non esclude voto a distanza, su cui resta no Iv e opposizioni

OTT 22, 2020 -

Roma, 22 ott. (askanews) – Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha aperto la seduta della Giunta per il regolamento che doveva discutere della ipotesi di introdurre il voto a distanza causa Covid con una proposta di organizzazione diversa del calendario che possa consentire di continuare il lavoro in presenza del Parlamento, evitando gli assembramenti. E’ quanto riferiscono Simone Baldelli (Fi) e Emanuele Fiano (Pd), che hanno preso parte alla riunione di oggi.

La proposta di Fico verrà sottoposta alla discussione della conferenza dei capigruppo dal momento che richiede una intesa politica tra maggioranza e opposizione. Fico non ha escluso poi, come già anticipato nella precedente riunione della Giunta, di poter utilizzare il voto a distanza per quei deputati che si trovino in quarantena a causa del virus. Proposta che però vede ancora la netta contrarietà dei gruppi di opposizione, Lega, FdI e Fi ma anche del gruppo di Italia viva.

La proposta di Fico prevede di “organizzare un calendario diverso con votazioni e orari fissi, con la settimana ‘bianca’ in cui non c’è Aula e si lavora solo in commissione, il tutto per rendere meno ‘affollato’ l’emiciclo e anche per evitare gli asembramenti nelle commissioni che potrebbero lavorare in Aula”, ha spiegato Baldelli che ha apprezzato l’iniziativa del presidente della Camera ribadendo però che “sul voto a distanza c’è un problema costituzionale difficilmente superabile”.

“Le proposte di Fico sono utili per permettere, qualsiasi sia la situazione in cui ci troveremo, e speriamo che non peggiori, il funzionamento delle istituzioni sia per dare un esempio al paese sia per una esigenza propria dell’istituzione”, ha aggiunto Fiano, “un ventaglio di proposte per ridurre la possibilità di assembramenti con tempi e modi di discussione anche per gli emendamenti e anche prevedendo la possibilità, ristretta ai soli deputati che si trovino isolati a causa del Covid, di esprimere il voto a distanza”. L’esponente del Pd ha confermato che su questo ultimo punto ci sono ancora le resistenza molto forti dei gruppi di opposizione ma anche degli alleati di Iv.