Unaa a Conte: rischio contagi Covid, si torni a udienze remoto

Amministrativisti: hanno funzionato e garantito macchina Giustizia

OTT 21, 2020 -

Roma, 21 ott. (askanews) – Con la crescita dei contagi, le raccomandazioni dello stesso governo a prediligere riunioni on line e la possibilità per i sindaci di ordinare lockdown parziali, è necessario tornare all’udienza da remoto fino al 31 gennaio 2021 e comunque fino al termine dell’emergenza Covid. Solo così si potrà garantire l’effettivo svolgimento della Giustizia amministrativa nei prossimi mesi. A sostenerlo l’Unione nazionale degli avvocati amministrativisti (Unaa) in una lettera inviata al presidente del consiglio, Giuseppe Conte, e al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Riccardo Fraccaro, dove si esprime viva preoccupazione.

L’Unaa ricorda che l’udienza da remoto è stata una realtà fino al 31 luglio scorso ed è stato uno strumento utile ed efficiente per affrontare i momenti più difficili della pandemia. Gli avvocati amministrativisti chiedono quindi il varo di una norma che riattivi tale disciplina.

L’attività in presenza, osservano gli avvocati, implica lo spostamento del difensore in tutto il territorio nazionale, l’utilizzazione di molteplici trasporti pubblici, lunghe attese fuori dai tribunali per evitare assembramenti e cioè mille situazioni di possibile contagio da evitare per lo stesso interesse della collettività, inevitabili rinvii e rallentamenti dell’iter processuale.