Mattarella: Roma e Italia crocevia di dialogo e pace

Religione aiuta il mondo contro odio, conbflitti, fanatismo

OTT 20, 2020 -

Roma, 20 ott. (askanews) – “Roma e l’Italia sono orgogliose di essere, anche oggi, crocevia di dialogo e di pace”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del saluto alla cerimonia conclusiva dell’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali dal titolo “Nessuno si salva da solo – pace e fraternità”.

Per Mattarella “la testimonianza delle religioni è profezia che può aiutare il mondo a scuotersi dalla rassegnazione, dalla sfiducia, dal rancore. Mentre viene distorta, volgendo in blasfemia, quando viene piegata a giustificare contrapposizioni e odio, ad alimentare conflitti, a inneggiare al fanatismo e alla violenza sulle genti”.

“Le preghiere – che sgorgano da diverse sorgenti religiose – sono rivolte a una dimensione ultraterrena – ha sottolineato il capo dello Stato – ma la fede da cui promanano alimenta la possibilità che sia più facile vivere insieme in pace su questa Terra, condividendo il limite e la ricchezza della nostra comune umanità”.

Mattarella ha rilevato che “la sofferenza che tutti i continenti stanno provando assume il significato di un richiamo che la storia ci rivolge per la pace e la cooperazione tra i popoli della famiglia umana. Un richiamo che rende ancor più evidente l’insensatezza della guerra, oggi come nel passato. È di grande significato, quindi, accogliere, riunite qui in Campidoglio, le ragioni della pace, dell’abbraccio e dell’amore fraterno. È di grande significato vedere confessioni religiose solidali nella preghiera affinché gli uomini trovino insieme la strada del riscatto e della comune ricerca dell’orizzonte futuro”.

La Repubblica Italiana, ha continuato, “riconosce e onora gli sforzi di dialogo in questa direzione, nella consapevolezza del ruolo di importanza fondamentale che le religioni hanno e possono dispiegare nel contribuire a un avvenire di sviluppo e di eguaglianza fra le persone e fra i popoli. La speranza sarà più forte di ogni ostacolo, non sarà più irraggiungibile se le donne e gli uomini di buona volontà si impegneranno vivendola concretamente nel loro quotidiano”.