Covid, Salvini: coprifuoco si fa in guerra, è un’idea strampalata

"Non penso che il virus vada a letto alle 21.30"

OTT 16, 2020 -

Milano, 16 ott. (askanews) – “Il coprifuoco si fa in tempo di guerra, anche perché non penso che il virus vada a letto alle 21.30, quindi mi spieghino l’evidenza scientifica per cui posso girare per Milano fino alle 21, e alle 21.15 debba andare a casa: mi sembrano veramente cose strampalate e prive di senso”. Lo ha affermato il leader della Lega, Matteo Salvini, rispondendo ai cronisti a margine del suo saluto al “Bi.Mu”, il salone delle macchine utensili in corso alla Fiera di Milano a Rho.

Alla domanda sulla necessità di eventuali chiusure circoscritte di fronte alla crescita costante dei contagi da Covid-19, Salvini ha risposto “se ci sono dati scientifici in determinate realtà, si ascolti la scienza, punto, ma il dato scientifico non è che il settimo alla festa di compleanno del figlio, porta il virus”

“Il pre-parlare di chiusure, coprifuoco e di allarme sociale – ha concluso Salvini – ci danneggia all’estero in maniera drammatica, (…) con dei numeri che altrove sono ben peggiori. Facciamo tutto quello che la salute, che è la priorità, chiede di fare ma senza terrorizzare o rinchiudere un intero popolo”.