##Coalizione governo vince ballottaggi, Pd a M5s: basta dispetti

Delusione nel centrodestra

OTT 5, 2020 -

Roma, 5 ott. (askanews) – L’analisi del voto la fanno gli orari, questa volta, basta guardare la cronologia delle dichiarazioni per capire come sono andati i ballottaggi. Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio parlano subito, già alle 18, appena i dati dello spoglio cominciano ad essere consolidati. Giorgia Meloni e Matteo Salvini aspettano, la leader di Fdi diffonde una nota verso le 19.20, il segretario leghista aspetta fino a verso le 20.30. Il centrosinistra, o meglio “la coalizione di governo”, come dice il leader Pd, prende 7 Comuni capoluogo su 9 che andavano al voto, a Crotone vince comunque un candidato civico che al ballottaggio è stato appoggiato anche dal centrosinistra e solo ad Arezzo il centrodestra riesce a confermare il sindaco uscente. Una fotografia simile a quella che si registra nel resto dei Comuni al voto: anche nelle città con più di 15mila abitanti il centrosinistra da solo ottiene 23 sindaci, alleato con M5s ne prende altri 4 e i 5 stelle da soli altri 2. In tutto 29 Comuni, contro i 16 ottenuti dal centrodestra.

“Belle notizie, una grande giornata”, commenta subito Zingaretti. Il leader Pd trae subito una lezione politica dal risultato: “La coalizione di governo vince, se è unita. Ora serve una visione comune, non si governa da avversari. Abbiamo avuto ora un incoraggiamento dall’elettorato italiano. Andare avanti con un eccesso di dispetti o sospetti non è più utile e comunque non è più sufficiente”.

Ma molto simile è il commento di Luigi Di Maio, che ovviamente manda anche un messaggio a Davide Casaleggio e Alessandro Di Battista, seppure senza mai citarlo: “Quella di oggi è un’altra giornata simbolo per il Movimento 5 Stelle. Oggi andiamo al governo in 5 dei 6 comuni dove siamo arrivati al ballottaggio: Matera, Pomigliano, Ariano Irpino, Manduria e Giugliano. E in Sicilia, a Termini Imerese, otteniamo un netto successo addirittura al primo turno con Maria Terranova”. Il ministro degli Esteri ricorda anche la vittoria del sì al referendum sul taglio dei parlamentari e rivendica la scelta della coalizione, di fatto una risposta al “gemello diverso” Di Battista che aveva definito il Pd “la morte nera”. Dice Di Maio: “Vince il modello coalizione, il modello dell’apertura verso gli altri, verso i territori, verso le persone. Voluto e votato fortemente dagli iscritti”.

Sono particolarmente emblematiche le vittorie M5s a Matera e Pomigliano, che come dice Di Maio premiano il “modello coalizione”. In entrambe le città il candidato sindaco M5s ha vinto anche grazie all’appoggio del Pd al secondo turno, quel sostegno che invece i 5 stelle hanno negato per esempio nelle Marche al candidato presidente due settimane fa, facilitando la vittoria del centrodestra. Per questo Zingaretti rilancia subito: “Ora dobbiamo aprire il cantiere per le amministrative del 2021”, a cominciare da Roma dove “dovremo cominciare a costruire un percorso con questo spirito positivo che ci porti a individuare la personalità più importante”. Un discorso fin troppo chiaro rivolto ai 5 stelle: mettete da parte Virginia Raggi e ragioniamo insieme su un nome che possa unire tutti i partiti che sostengono il governo a Roma e conquistare anche l’appoggio di forze civiche.

Decisamente low-profile le valutazioni di Salvini e Meloni, che non a caso questa volta evitano i social network. Dice il leader della Lega: “Felici per le riconferme, dispiaciuti per le sconfitte (brucia in particolare quella di Lecco per soli 31 voti), entusiasti per le prime storiche vittorie in città che la Lega non ha mai amministrato, da Taurianova (Reggio Calabria) a Senigallia (Ancona), da Venaria Reale (Torino) ad Anguillara Sabazia (Roma), da Ariccia (Roma) a Riva del Garda (Trento)”. Simile il tono della presidente di Fdi: “Congratulazioni e buon lavoro a tutti i neosindaci eletti. Per Fratelli d’Italia l’esito dei ballottaggi ha sicuramente riservato importanti conferme e nuove vittorie, a partire da quelle ottenute nel Lazio a Ceccano, Palombara, Civita Castellana e Terracina per passare dalla Puglia a Ceglie Messapica”.