Riforme, Grillo: non credo più in democrazia rappresentativa

"Si può fare un referendum a settimana, serve democrazia diretta"

SET 23, 2020 -

Roma, 23 set. (askanews) – “Non credo più assolutamente nella rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta attraverso il referendum”. Lo ha detto il garante del M5s, Beppe Grillo, durante l’evento al Parlamento europeo con il presidente David Sassoli e Gunther Pauli, e a pochi giorni dalla vittoria del Sì alreferendum per confermare il traglio dei parlamentari.

“La democrazia diretta è l’evoluzione della democrazia. Possiamo portare tutto sul digitale”. Al referendum sul taglio dei parlamentari “sono andato a votare ancora con la matita copiativa, dietro una cabina, sono cose che non concepisco. In Estonia, Lituania, si fa tutto attraverso il voto elettronico.

Possiamo determinare qualsiasi cosa stando seduti da casa”.

E poi ha ribadito l’apprezzamento per Rousseau: “Un cittadino può votare, dire sì o no, ma da può anche consigliare. Si può fare un referendum alla settimana”. Anche perché “al voto va meno del 50%, è una democrazia zoppicante”. E rilancia: “Si comincia a ipotizzare scenari come l’estrazione a sorte, perchè no? Come una giuria popolare”.

Rea MAZ