Lombardia, M5S: Trenord ripristi servizio ferroviario regionale

Chiesta anche proroga misura di mitigazione per chi usa solo treno

SET 22, 2020 -

Milano, 22 set. (askanews) – Il M5S ha presentato una mozione urgente nel Consiglio regionale della Lombardia per il ripristino dell’offerta ferroviaria regionale di Trenord e la proroga delle misure di mitigazione per utenti solo treno. “Pensiamo che un significativo miglioramento del servizio ferroviario regionale debba essere messo al centro, seriamente, dei programmi e degli impegni di Regione Lombardia. Impegni per un concreto incremento del servizio su tutte le tratte, più treni circolanti, copertura dei ‘buchi’ orari presenti quasi ovunque e una seria verifica e monitoraggio del Contratto di Servizio con Trenord” ha scritto in una nota il consigliere pentastellato Simone Verni.

“Dopo mesi di servizio approssimativo, quello che soprattutto i pendolari si sarebbero aspettati con la ripresa del servizio ordinario post-emergenza, era di vedere un ripristino efficace ed efficiente del servizio ferroviario regionale. Al contrario, così come denunciato da tutti i Comitati dei pendolari della Lombardia si è assistito, al di là di qualche potenziamento di facciata, al solito gioco della coperta corta con limitazioni, soppressioni, disservizi e cattiva informazione” ha concluso Verni.

Altro tema su cui si concentra la mozione è la proroga della misura di mitigazione per chi utilizza solo il treno, in scadenza a fine mese, su cui interviene il Consigliere Nicola Di Marco, capogruppo del M5S in Commissione infrastrutture e trasporti, che dichiara: “La richiesta è quella di valutare la proroga della misura di mitigazione, introdotta ad ottobre dello scorso anno dopo e in scadenza il prossimo mese, che risarcisce quei viaggiatori che usano solo il treno nelle Provincie di Milano e Monza-Brianza. Queste persone, per lo più pendolari, con il nuovo Sistema tariffario integrato del bacino di mobilità si ritroverebbero altrimenti a dover sostenere costi fortemente aumentati, anche superiori al 30% rispetto a quello che hanno pagato fino ad oggi”.