Berlusconi: andare a votare, è in gioco il futuro del Paese

Con referendum riduzione spazi di libertà e rappresentanza

SET 16, 2020 -

Roma, 16 set. (askanews) – Appello di Silvio Berlusconi agli italiani: il 20 e 21 settembre si deve “andare a votare” per il referendum e per le elezioni regionali perché “è in gioco il futuro nel Paese, il nostro futuro comune, il futuro dei nostri figli”. L’ex premier, attraverso una intervista al Corriere della Sera, chiede di “non rinunciare ad un’occasione per esprimere la propria sovranità. Ai referendum come alle elezioni è il popolo a decidere, come è giusto e sano in una democrazia. C’è una frase attribuita a Platone – ricorda Berlusconi – che dice che la punizione per chi si disinteressa della vita pubblica è quella di essere governato da persone inadeguate. Dopo 2.300 anni questa riflessione è ancora valida. È un patrimonio che appartiene a tutti e che quindi ci riguarda tutti”.

Gli italiani, per il leader di Forza Italia, “hanno dato una grande prova nei giorni più difficili della pandemia, è fondamentale che sappiano essere una collettività coesa e responsabile ù al di là di ogni divergenza politica ù anche nei difficili passaggi che ci attendono. Io credo nel nostro meraviglioso Paese e invito tutti a crederci come ci credo io».

Sull’esito delle consultazioni regionali Berlusconi non ha dubbi: “Credo che avremo un buon governo nelle Regioni e nei Comuni e si confermerà che la attuale maggioranza di governo non è la maggioranza del Paese. Non ci poniamo limiti. Potremmo anche vincere dovunque».

Sul referendum sul taglio dei parlamentari l’ex premier ribadisce la sua posizione contraria, ricordando comunque di avere lasciato libertà di scelta. E’ una riforma che “senza dubbio” andava fatta diversamente. “Noi avevamo tagliato il numero dei parlamentari fin dal 2005 – ricorda – ma nel quadro di una riforma organica delle istituzioni, che poi fu cancellata dalla sinistra. Fatto così, il taglio dei parlamentari è solo una riduzione degli spazi di rappresentanza, di libertà, di democrazia. Per questo Forza Italia ha lasciato libertà di voto a tutti i suoi sostenitori”.