Referendum, de Magistris vota No: è truffa politica pro casta

Serve nuova legge elettorale per far scegliere premier e deputati

SET 10, 2020 -

Napoli, 10 set. (askanews) – Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, voterà No al referendum costituzionale per il taglio dei parlamentari perché “è una truffa politica agli italiani”. Per migliorare la situazione, invece, occorrerebbe una “legge elettorale seria” grazie alla quale il cittadino possa scegliere “il parlamentare, il premier, la coalizione e il programma”. L’argomento è stato sviscerato dall’ex pm ed ex parlamentare europeo nel corso di due interviste telefoniche a Radio Crc e a Radio Kiss Kiss.

Sul referendum “bisogna informarsi”, ha suggerito il primo cittadino partenopeo, perché “c’è una propaganda a favore del Sì soprattutto dei 5 Stelle, ma siccome anche diversi partiti sono a favore bisogna chiedersi ‘fammi vedere dove sta la fregatura’”, ha aggiunto. De Magistris ha parlato di “una riforma molto pericolosa perché, invece di riformare la legge elettorale e fare altre modifiche negli interessi dei cittadini”, si è arrivati a una “riforma negli interessi della casta”. “Meno parlamentari – ha sottolineato – significa ancora più controllo da parte dei segretari di partito, meno possibilità di scelta per i cittadini, meno rappresentanza per i territori e meno rappresentanza per le minoranze”. De Magistris considera “difficilissima” una vittoria del fronte del No anche perché “da tutti i partiti viene messa in campo una “propaganda anche facile e assolutamente truffaldina”, la stessa che veniva “usata da coloro che prima erano fuori e ora sono nella casta”. “Non è questa la riforma che serve. È evidente – ribadisce de Magistris – che i Costituenti avevano pensato ad un numero di parlamentari adeguato per sentire il popolo rappresentato in Parlamento”.

“Con amarezza dico che questa riforma è stata portata avanti da chi, in questi anni, si è presentato come anticasta, invece, non riesce a fare delle riforme che siano anticasta. Vuole, invece, far credere agli italiani che questa sia la medicina per curarsi dalla politica che non va” quando, invece, servono parlamentari “onesti, perbene e capaci che facciano le riforme nell’interesse del Paese”, ha concluso de Magistris.