“Dopo il referendum patto con l’opposizione per le riforme” (Franceschini)

"Servono correttivi, usiamo per questo seconda parte legislatura"

SET 9, 2020 -

Roma, 9 set. (askanews) – Il capo delegazione del Pd al governo Dario Franceschini invita destra e sinistra a fare un patto per le riforme. “Se al referendum vincerà il sì sarebbe intelligente per maggioranza e opposizione prendere quel voto come una spinta a fare le riforme costituzionali” spiega in un’intervista alla Stampa. E precisa: “So già che adesso riceverò molti no, ma credo ci saranno ripensamenti dopo il 21 settembre”.

“Abbiamo sperimentato tutti, misurandoci col governo del Paese, che il sistema non funziona bene come dovrebbe: visto che il taglio dei parlamentari ha un gradimento trasversale, sia l’avvio di un periodo di riforme per mettere in condizione chi vincerà la prossima volta di misurarsi con un sistema che funziona”, spiega. Insomma, aggiunge, “se siamo tutti d’accordo che il sistema ha bisogno di correttivi, usiamo la seconda parte della legislatura per lavorarci. A partire dal superamento del bicameralismo perfetto”. Le sembra ci sia il clima per un patto di questo tipo? “Ora certo che no, siamo in campagna elettorale e so che la mia proposta riceverà dei no. Ma ci potrebbero essere ripensamenti dopo il 21”, conclude Franceschini.

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