Colleferro, Conte: sono scioccato, dobbiamo interrogarci

"Ho sentito il padre, vicinanza governo e comunità nazionale"

SET 8, 2020 -

Roma, 8 set. (askanews) – “Sono rimasto fortemente colpito, scioccato, e uso una parola forte” dall’uccisione di Willy ed è il momento di interrogarsi. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Beirut.

“Ho preferito – ha aggiunto – non rilasciare dichiarazioni, ho parlato con i genitori del ragazzo, in punta dei piedi. Volevo far sentire loro la commossa vicinanza del governo e della comunità nazionale ma non volevo essere invasivo. Ho trovato un papà affranto, sopraffatto, dal grande dolore”.

“Non spetta a me – ha detto ancora – farmi carico delle indagini, dire se c’è l’aggravante razziale, lo decideranno i magistrati. Non mi sento neppure di chiedere una pena esemplare, affido alla magistratura il compito di stabilire la verità e le giuste punizioni. Ma dico, fermiamoci tutti a riflettere: cosa diremmo ai nostri figli? Diremmo di non intervnire in una lite? A quali rischi vanno incontro i nostri ragazzi? Willy è intervenuto per sedare un litigio, che cieca violenza si è scatenata. Interroghiamoci”.