Referendum, Di Maio: sulla rappresentatività vi raccontano bugie

"Ora molti parlamentari del Nord sono eletti al Sud e viceversa"

SET 7, 2020 -

Roma, 7 set. (askanews) – “Vi parlano di rappresentanza. Non credetegli. Vi dicono che con il taglio di 345 parlamentari verrebbe meno la rappresentatività in parlamento. Sono bugie.

Sanno bene che le sperequazioni già ci sono. Sanno bene che sono molti i parlamentari le cui candidature sono blindate dai partiti: nati al Nord ed eletti al Sud. O viceversa. Chi rappresentano quelle persone se vengono elette in territori in cui sono del tutto sconosciute? Perché su questi aspetti si è sempre taciuto e ora che c’è una riforma per correggere queste storture, qualcuno frena? Quali interessi difendono i fautori del no?” Lo scrive su Facebook Luigi Di Maio, ministro degli Esteri.

“Io – aggiunge – vorrei confrontarmi con loro su argomentazioni serie, ma ad oggi, lasciatemelo dire, vedo solo scuse e tanta ipocrisia. Illustri costituzionalisti, docenti universitari, giuristi, continuano a dire pubblicamente che con 345 parlamentari in meno l’Italia lavorerà meglio, che con il SÌ il Parlamento sarà più efficiente, che finalmente ci riallineeremo agli standard europei. Questa riforma è un passo verso il cambiamento, è un gesto di maturità della politica. I contrari hanno un solo timore: quello di non essere rieletti. Sanno di non rappresentare più nessuno e puntano a mantenere lo status quo, perché 345 poltrone in più gli fanno comodo. Non è ragionando in questo modo, però, che si fa il bene dell’Italia. Io il 20 e il 21 settembre voterò SÌ perché voglio bene al mio Paese, perché lo voglio vedere diverso, migliore e in grado di vincere le sfide presenti e future. Non possiamo restare immobili. È arrivato il momento di reagire. Se non è la politica a voler dare un segno, il 20 e il 21 settembre possiamo darlo noi. Io voto sì”.

afe/sam