Martedì in Parlamento non si vota per la proroga dell’emergenza (fonti)

Si vota sulle comunicazioni del ministro Speranza sul nuovo dpcm

LUG 11, 2020 -

Roma, 11 lug. (askanews) – Martedì prossimo il Parlamento voterà sulle comunicazioni del ministro Roberto Speranza sul nuovo dpcm, destinato a prorogare le norme anti contagio in scadenza il 14 luglio. Per il prolungamento dello stato d’emergenza, che scade il 31 luglio, è invece necessario non un dpcm ma una delibera in Consiglio dei Ministri, su cui il premier Giuseppe Conte riferirà in Parlamento. Lo precisano fonti di Palazzo Chigi, interpellate sul voto che attende le Camere la prossima settimana, letto da molti come la possibilità per avere anche un voto sullo stato d’emergenza.

Sul dpcm, che dovrebbe in sostanza prorogare le norme esistenti, Conte ha delegato Speranza a riferire martedì, prima – spiegano fonti di governo – che il provvedimento venga firmato. Mentre sullo stato d’emergenza, se il governo si orienterà come probabile per la proroga, sarà Conte stesso a riferire alle Camere prima del 31 luglio.

Al Tg5, la presidente del Senato Elisabetta Casellati aveva detto che martedì ci sarebbe potuto essere, in Parlamento, un voto sull’intenzione del governo di prorogare sino a fine anno lo stato di emergenza nazionale per il coronavirus. La Casellati si era anche augurata che questo “sia l’inzio di una democrazia compiuta perché in Parlamento e al Senato siamo ormai gli invisibili della Costituzione”.

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