Milano, assessore De Corato depone fiori in memoria agente ucciso

"Nel giorno in cui il suo assassino è stato di nuovo arrestato"

LUG 10, 2020 -

Milano, 10 lug. (askanews) – L’assessore regionale lombardo alla Sicurezza Riccardo De Corato ha deposto stamane un mazzo di fiori in via Varè, sul luogo in cui il 12 gennaio 2012 venne investito ed ucciso l’agente di Polizia Locale Nicolò Savarino per rendere omaggio alla sua memoria, secondo l’esponente di Fratelli d’Italia “più volte oltraggiata da decisioni giudiziarie”.

“In questi giorni – ha osservato l’assessore – non solo è stato assolto Milos Stizanin, il serbo di 26 anni che era nell’auto che investì l’agente, ma oggi la stampa riporta di un altro sfregio alla memoria del povero Savarino. Finita di scontare la condanna a febbraio, solo la metà della pena a cui era stato condannato per aver ucciso il vigile, oggi Remi Nikolic è stato arrestato insieme a due complici, anche loro romeni, per due furti commessi in abitazioni in centro a Milano. Il primo colpo messo a segno dopo soli undici giorni dalla sua liberazione: vergognoso! E dire che c’era anche chi si è prodigato per farlo uscire dal Beccaria affermando di aver visto ‘il ragazzo seguire un percorso fatto di impegni rispettati all’interno di regole e limitazioni”‘.

“Alla fine – ha aggiunto De Corato – è arrivata la conferma: chi commise l’omicidio di Savarino, oltre ad averla fatta franca dopo appena 5 anni, non si è mai pentito della sua azione, tant’è che non ha mai abbandonato la vita da criminale. Inutili, di fronte ai fatti, le parole dei tanti rieducatori che lo hanno seguito negli anni di carcere: Remi era un delinquente in fasce ed oggi è un delinquente maggiorenne. Per questo – ha concluso – ora va condannato con il massimo della pena, facendogli scontare anche quello che gli è stato condonato in passato.”