Colombo, Garavini (Iv): rimozione storica pericolosa per democrazia

Attacchi manifestanti sono un favore ai razzisti

GIU 12, 2020 -

Roma, 12 giu. (askanews) – “La rimozione storica e culturale non è mai una soluzione ai nodi irrisolti di una società. Semmai, è giusto riscoprire la storia per interpretare ed affrontare meglio il presente. Con le sue imprese e le sue scoperte, non solo in America, Cristoforo Colombo simboleggia proprio l’incontro tra popoli ed il preludio a quella che oggi chiamiamo mobilità”. Lo dichiara in una nota la senatrice eletta all’estero Laura Garavini, presidente della commissione Difesa e vicepresidente vicaria del gruppo Italia viva-Psi.

“L’epoca dei grandi viaggi – aggiunge – aveva in sé una sete di conoscenza nei confronti dello sconosciuto e del diverso dai quali, invece, dovremmo trarre spunto ancora oggi. E certo non possiamo applicare a quel periodo storico le convinzioni antropologiche attuali”.

“L’America ha rappresentato, e continua a rappresentare, la patria delle libertà e dell’uguaglianza per tanti emigrati arrivati nei secoli, compresi i nostri italiani nel mondo. Proprio per questa loro vocazione all’apertura e per aver accolto tanti nostri connazionali, le immagini degli attacchi alle statue di Cristoforo Colombo non possono che essere condannate. Cancellare la storia è totalmente in contrasto con quella libertà e uguaglianza che i manifestanti giustamente pretendono. La rimozione storica è pericolosa per la democrazia. E, oggi, di quei populisti e xenofobi contro i quali l’America si sta schierando”, conclude Garavini.